Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di GABRIELE SIMONGINI TALMENTE grande da rivoluzionare e condizionare un'intera epoca artistica, ...

default_image

  • a
  • a
  • a

A «L'età di Michelangelo. Capolavori dell'Albertina» è infatti dedicata una pregevole mostra presentata fino al 16 maggio dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Con il cartone della «Battaglia di Cascina» e con la volta della Cappella Sistina, solo per citare due suoi capolavori, Michelangelo ha modificato radicalmente la concezione e la rappresentazione della figura umana, introducendo nuovi turbamenti. La mostra vuole documentare questi cambiamenti attraverso 66 disegni e 4 stampe di Michelangelo e dei suoi contemporanei italiani, fra Rinascimento e Manierismo, provenienti dalla ricchissima Collezione dell'Albertina di Vienna. Fra' Bartolomeo e Raffaello furono i primi a comprendere la sensibilità michelangiolesca, abbandonando il tradizionale stile aggraziato ma statico di rappresentare la figura umana a favore di una figura eroica e inserita in composizioni dinamiche e complesse. Tra le opere di Michelangelo sono esposti studi per il cartone della «Battaglia di Cascina» , per la volta della Cappella Sistina e per una «Pietà». Pregevoli sono pure le diciassette opere di Raffaello con i disegni per la «Madonna della melagrana», per la «Sibilla cumana» degli affreschi di Santa Maria della Pace a Roma, oltre agli studi preparatori per gli affreschi delle Stanze Vaticane e per l'ultimo suo grande capolavoro , la «Trasfigurazione». Fondamentale anche lo studio caricaturale eseguito da Leonardo da Vinci.

Dai blog