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«Finalmente posso ufficializzare la mia scelta: dal primo marzo farò un programma per La7.

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Lo farà dal primo marzo prossimo sulla rete diretta da Antonio Campo Dall'Orto, alle 19 dal lunedì al venerdì, con un programma in onda da Milano e intitolato «Pronto, Chiambretti», una striscia prodotta dalla Magnolia di Giorgio Gori in onda da una cabina telefonica. «Con La7 c'è un accordo anche più ampio - spiega Chiambretti che sarà anche responsabile dell'intrattenimento per due anni - ma ora mi concentro soprattutto sul mio programma. La7 ormai ha una sua legittimità televisiva, un'indipendenza dichiarata dalle tre facce che la rappresentano: Gad Lerner, spostato a sinistra, Giuliano Ferrara, al centrodestra, e Aldo Biscardi, a tutto tondo come il pallone che presenta. Sono loro il vero biglietto da visita di La7». A far prendere la decisione a Chiambretti è stato «Campo Dall'Orto che, con il suo arrivo, ha cambiato gli equilibri. Venendo da Mtv, ha portato una leggerezza che solo chi lavora con una rete per ragazzi può portare. Non c'è la pressione dei due grandi colossi televisivi italiani, ormai fortemente omologati e con molte difficoltà ad essere agili. La7 è la terza forza, capace di vivere senza l'ossessione dettata dall'ascolto immediato. C'è una crescita progressiva e per un artista è la condizione migliore per immaginare un lavoro fatto bene». Poche parole dedicate alla Rai, l'Azienda in cui Chiambretti, nonostante varie ipotesi, non è riuscito a tornare: «Rappresenta una storia passata per me - dice - ho grande affetto e grande simpatia per l'Azienda che mi ha lanciato e costruito professionalmente. Tutto sommato li ringrazio per il comportamento che hanno avuto: mi hanno permesso di arrivare a La7 con grande determinazione». Il programma andrà in onda da Milano, «un polo importante del Paese - spiega Chiambretti - Avendo lavorato per diversi anni a Roma, anche questa scelta rappresenta uno stimolo. Milano è la città da bere e da digerire. Una scelta "leghista"? La Lega rappresenta una realtà molto forte e con molti chiaroscuri, è un ago della bilancia, ultimamente anche sul fronte televisivo».

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