Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Nannini regalerà «perle»

default_image

Il singolo «Amandoti» anticipa il nuovo cd della cantante

  • a
  • a
  • a

La scorsa estate ha duettato con il cantante Mohamad Ali Ismaiel, il 27enne liutista iracheno che, grazie alla cantante e all'associazione Aiutiamoli a Vivere, è riuscito a lasciare l'Iraq. E sempre con la stessa associazione culturale la Nannini ha curato un progetto per portare in Iraq strumenti musicali e materiale culturale per i giovani. Ora la cantante senese, in attesa della pubblicazione del suo nuovo album «Perle», fissata per il prossimo 30 gennaio, ce ne regala un assaggio con l'uscita del singolo «Amandoti», cover di un classico dei CCCP, nucleo originario dell'ensemble formato dall'incontro di Giovanni Lindo Ferretti (voce) e Massimo Zamboni (chitarre). «Ho ascoltato per la prima volta questo pezzo - spiega la Nannini - durante una rappresentazione dei Dionisi, un gruppo teatrale milanese, e me ne sono innamorata. Solo in un secondo tempo ho appreso che si trattava di una composizione di Giovanni Lindo Ferretti, che considero uno dei massimi poeti musicali contemporanei. "Amandoti" è una storia d'amore: un autoscatto da regalare al partner come simbolo del proprio sentimento». La raccolta «Perle» include dodici tra le più belle canzoni scritte da Gianna. Le composizioni ruotano attorno a due pianoforti, suonati a quattro mani dalla stessa Nannini e dal co-produttore e musicista Christian Lohr, e agli archi dei Solis String Quartet. «L'idea di "Perle" nasce da una mia scelta - spiega Gianna - azzerare i suoni elettrici per dare spazio a un suono che lascia solo alla voce tutte le caratteristiche del rock, un rock crudo, come amo definirlo». In attesa dell'uscita di questa raccolta l'artista ricorda che il 17 febbraio suonerà nella capitale (il debutto della tourneè è fissato a Terni, Teatro Politeama Lucioli il giorno precedente) e per la prima volta si esibirà in teatri e sale d'opera. «Sono molto contenta di suonare le mie "perle" - conclude - in un ambiente come quello teatrale, che consente la massima "pulizia" della voce».

Dai blog