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Il direttore artistico difende le sue scelte: «Questi ragazzi rilanceranno la nostra canzone»

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Così Tony Renis spiega la scelta dei 22 artisti che dal 2 al 6 marzo saliranno sul palco dell'Ariston per il 54.mo Festival di Sanremo. «Ci sono nomi che non sapevo neanche esistessero come Andrè 16 anni. È fortissimo, ha grande personalità, canterà un suo pezzo. È anche un bel ragazzo, farà impazzire le ragazzine». Quest'anno ogni artista potrà invitare una guest star, nazionale o internazionale, in supporto alla sua canzone. «Questo avverrà al Cet di Mogol - spiega Renis - dove lavoreremo alle canzoni con l'artista, il produttore, la Rai, la direzione artistica e Mogol, per poter avere una performance al meglio delle possibilità». Le accoppiate saranno rese note nei prossimi giorni, ma è già certo che Massimo Modugno si esibirà con i Gipsy Kings, già interpreti della cover di «Volare». Ma il direttore artistico ha in serbo altre sorprese. «Stiamo aspettando l'ok definitivo di James Brown, che dovrebbe cantare con Andrea Mingardi un pezzo divertente, fresco, alla Blues Brothers. Potrebbe anche esserci la possibilità di avere una grande star americana, Natalie Cole». E i discografici? «Sono ben altri problemi che il Festival di Sanremo». Così Enzo Mazza, direttore generale della Fimi che ha deciso di non partecipare al prossimo Festival di Sanremo, commenta il cast della rassegna in gara. «La pirateria sta colpendo non solo il mercato tradizionale ma rende difficile il decollo di quello online, con gravi conseguenze sul futuro - spiega Mazza- Nessun passo avanti è stato fatto sul fronte dell'Iva mentre si sono stati dati contributi a pioggia per decoder e banda larga. Incentivi per i contenitori quindi e "pigne secche" per chi produce contenuti. Con il risultato che ancora una volta tagli occupazionali e sul fronte artistico condizioneranno il settore. E dovremmo occuparci di Sanremo che sono anni che non fa vendere dischi?».

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