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Pizza-story, canta Bennato

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E' questo, in fondo, il pacifico «messaggio» di «Totò Sapore e la magica storia della pizza», cartoon firmato da Lanterna Magica, una delle più attive case di produzione nel campo dei cartoni animati (con questo, sono quattro: dopo «La freccia azzurra», «La Gabbianella e il gatto» ed il penultimo «Aida degli alberi», dello scorso anno) qui associata in coproduzione con Medusa, che distribuirà «Totò Sapore» dal 19 dicembre in 150 sale italiane. La storia, diretta da Maurizio Forestieri, è quella del giovane cantante Totò Sapore che, nella Napoli del '700 (i panorami sono stati addirittura dipinti a mano, ottenendo il suggestivo effetto di una splendida «gouache») diventa cuoco della casa reale grazie all'aiuto dell'amico Pulcinella (disegnato da Lele Luzzati) e ad alcune pentole magiche create, però, dalla perfida strega Vesuvia. Una megera fatta di lava incandescente che, dall'interno del vulcano, cova un odio inestinguibile per i napoletani a causa del loro ottimismo e del relativo buonumore. Non aggiungiamo altro della trama del film godibile non solo dai bambini, se non che la sequenza della nascita della pizza, cotta da Totò sulla lava del Vesuvio che erutta margherite su tutto il golfo di Napoli, è davvero da antologia. Doppiati da nomi importanti della scena partenopea come Francesco Paolantoni, Mario Merola e Pietra Montecorvino, i personaggi del film, costato tre anni di lavoro ed articolato su 220.000 disegni originali, sono straordinariamente aiutati dalle musiche originali di Edoardo ed Eugenio Bennato, innamorati della storia al punto da scrivere diverse canzoni in più del richiesto e da realizzare addirittura un recital ispirato al film (a Napoli, al Teatro Politeama nei giorni di Natale) dal titolo «Pizza Story». nsomma, un clima di entusiasmo in cui è impossibile non lasciarsi coinvolgere, al punto che Paolantoni, durante l'incontro stampa, improvvisa con i fratelli Bennato una mini-lezione sull'arte della pizza d.o.c.: «Innanzitutto l'ingrediente fondamentale di una buona pizza è il basilico - dice Bennato - Sì, ma anche la provola e non la mozzarella - aggiunge Paolantoni - perchè la mozzarella è ricca di latte ed annacqua la pizza, mentre la provola è più secca e si scioglie senza problemi». Infine, sollecitato dalla stampa, l'attore napoletano dice la sua sull'esperienza «Raiot» al fianco di Sabina Guzzanti: «Ci hanno torturato per giorni e giorni - scherza - L'intero cast di "Raiot" è stato fatto prigioniero, e così non siamo più andati in onda».

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