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A Fiano Romano le ombre dei Papi fra i vicoli oscuri

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Il paese è posto su basse colline ricche di uliveti e boschi di querce. Questo ebbe un suo porto ed un traghetto del quale usufruirono, fra gli altri, l'antipapa Onorino II allorchè mosse contro Roma, Pasquale II prigioniero di Enrico V con tutto il seguito di cardinali, Lotario II e Pio II. Gli olmi, i colli boscosi, gli ulivi caratterizzano il paesaggio ed inquadrano in suggestivi scorci la massiccia torre rotonda posta al centro della rocca medioevale, feudo degli Orsini. I vicoli stretti, le vecchie case con i balconi e le scale sporgenti sulla strada danno ancora al paese un aspetto medioevale. Conteso tra l'abbazia imperiale e l'ordine dei monaci di S. Paolo, cadde dal sec. XIV sotto l'alterno dominio dei Colonna e degli Orsini. Decaduta la famiglia degli Orsini, Fiano Romano passa prima agli Sforza, poi ai Ludovisi e infine nel 1690 agli Ottoboni che la possedettero fino al 1897. Tra i luoghi di maggiore interesse ricordiamo il castello Ducale che domina il vecchio paese ed è stato costruito in varie epoche. Al centro del castello si trova l'imponente torre rotonda alta 30 metri e orlata di merlature. All'interno invece si trovano numerose sale che mantengono l'aspetto originario. L'antico maniero fa da cornice alla mostra dell'antiquariato «Mercanti in fiera al Castello» che si svolge domenica prossima dove saranno esposti mobili antichi, complementi d'arredo e oggettistica all'interno dell'antico immobile e tra le mura antiche della cittadina. Ricordiamo inoltre di visitare la chiesa di S. Stefano Nuovo, edificata intorno alla seconda metà del Quattrocento per volere del Conte Nicolò Orsini la quale custodisce le spoglie del nobile condottiero e molti affreschi della scuola umbra. Alle pareti infine si possono notare affreschi risalenti al XIII secolo. La cittadina si raggiunge facilmente da Roma attraverso Prima Porta percorrendo la strada provinciale Tiberina oppure con l'autostrada del Sole A1, uscita all'omonimo casello.

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