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Venti negozi aperti dalle 10 alle 22 (da oggi a domenica sino alle 24) con acrobati e ballerine

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Abbigliamento, accessori, libri e musica. I rinnovati spazi di Galleria Colonna destinati soprattutto ai teen-agers Lo shopping giovane tra gli antichi marmi

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È bello e, soprattutto, costa poco: 169 euro, un affare da Zara, il marchio che arriva a Roma in piazza Colonna dalla Spagna. Poco interessati ai giochi di luce, musica e danze acrobatiche, che hanno fatto da cornice all'inaugurazione della splendente Galleria Sordi, gli occhi delle ragazzine hanno cominciato a luccicare davanti alle borsettine Hello Kitty, alle gonnelline corte e a tutti gli accessori colorati. Teen-agers impazziti sui quattro piani di «Jam», il nuovo punto vendita della Rinascente che cambia offerte e vetrine in continuazione. Tra motociclette, caschi, snowbord cento griffe da scoprire per vestirsi trendy. Il pantalone giusto, quello largo street-style, la t-shirt girocollo, magari con la margherita Guru, le scarpe ginniche più gettonate. Strano, dopo tanti anni, rivedere il palazzo spento per troppi anni tutto illuminato con le vetrine tirate a lucido e gli abiti in bella mostra. I venti negozi che hanno aperto i battenti, sono l'anima della galleria che ieri ha cominciato a pullulare di varia umanità. Incuriositi ed estasiati, uomini e donne di tutte le età. «Bello, veramente bello» col naso all'insù, i visitatori di una certa età più attenti alla bellezza architettonica. «Figo, gagliardo, pazzesco», i più giovani, con lo sguardo puntato lungo i due corridoi di negozi. Al centro troneggia il megastore di Feltrinelli: l'unico su quattro piani (insieme a Zara e Jam) zeppo di libri, cd e dvd e con l'angolo bar. Di qua e di là abbigliamento, high tech, giochi, occhiali, borse, gioielli e cioccolatini. Di gusto casual classico-elegante il T'Store Trussardi. La storica griffe del levriero copre la fascia, sia al femminile sia al maschile, più raffinata. Stesso target, ma un po' più modaiolo, quello di Calvin Klein. Sofisticate e sexy, invece, le proposte di Guess, marchio molto amato soprattutto fra i trentenni. Più audaci le mise di Sem Vaccaro che ha scelto per la sua vetrina girevole colori accesi (giallo e fucsia) abbinati e mixati al nero. Abiti corti a fiorellini da portare con i bolerini di lapin intarsiati di pelle e gli immancabili stivali di pelle alti fino alla coscia. Sono il vero must della stagione. Li propone anche Zara, nonostante a poterli portare, senza rischiare fischi per strada, siano davvero in poche. L'abbigliamento da palestra «in» è da Dancing duck. Le magliettine, le felpe e i pantajazz sono di «Dimensione danza», diventato marchio-cult di chi si tiene in forma tra bilancieri, step e aerobica. A ben guardare è molto «young» questo nuovo salotto dello shopping capitolino. Tra schermi al plasma «incastonati» nei marmi liberty e marchi «svelti», chi ha più di cinquant'anni, al di là del cuoio degli articoli in pelle, avrà poco di acquistare. Potrà però ben «consolarsi» passeggiando in un luogo che si è ripreso il suo fascino. Quel gioiello che fu scenografia per Alberto Sordi e che oggi ha suo il nome. Sì perché dal 7 dicembre si chiamerà ufficialmente «Galleria Sordi».

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