
Una prosa ipnotica in compagnia di Kafka

G. Sebald (1944-2001) è un libro in cui domina il tema del viaggio: un errare che ha per protagonisti non solo il narratore nelle sue lunghe peregrinazioni fra Vienna, Venezia, Verona e le Alpi bavaresi, ma anche scrittori come Stendhal, Casanova e Kafka, ritratti durante i loro soggiorni in Italia. I grandi del passato e la folla anonima di oggi, i sogni a occhi aperti e gli incubi notturni, i vivi e i morti si ritrovano nel gran lago della memoria: insieme si salvano ma soprattutto soccombono come lascia intendere la visione apocalittica finale. W. G. Sebald, «Vertigini», Adelphi 229 pagine, 15 euro
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