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«INFANZIA NEGATA»

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Un medico senza frontiere contro lo sfruttamento minorile

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Lavoratori in nero, prostituti, mendicanti, vittime della tratta, soldati: le condizioni dei minori ai quattro angoli del pianeta possono essere terribili. La loro è un'infanzia non solo negata, ma spesso dimenticata, non ne sappiamo quasi nulla e non ci rendiamo conto dell'entità del fenomeno. Per questo è interessante leggere il libro di Luca Leone, che lavora per Medici senza Frontiere: per non cadere nell'indifferenza e scoprire invece quali terribili forme ha assunto la schiavitù contemporanea. Chi riesce a scappare e miracolosamente a denunciare il proprio aguzzino non sa quale fine lo aspetta. Come nel caso di Iqbal, un bimbo che a 4 anni aveva cominciato a lavorare in una fabbrica di tappeti nel Punjab, «come accade ad altri milioni di bambini», venduto dal padre per 12 dollari. A 9 anni fugge con altri piccoli dalla fabbrica e racconta la sua storia di schiavo, diventando anche famoso. Ma a 12 anni viene ucciso dalla mafia locale. Il governo del Pakistan ha bisogno della ricchezza prodotta da queste fabbriche, dove costringono «8.000 bambini a cucire a mano l'80% dei palloni prodotti nel mondo», e chiude gli occhi. Parlarne è solo pubblicità negativa. E nei Paesi più ricchi del globo? C'è il florido mercato della prostituzione e la tratta di esseri umani, che non esclude certo l'Italia. E sono ancora i ricchi ad alimentare il turismo sessuale. «L'Asia è l'inferno di questi nuovi schiavi e punto di ritrovo per i pedofili planetari». L'Africa vive il dramma dell'Aids, dove milioni di minori non hanno più i genitori e sono vittime di abusi sessuali, e aumenta il contagio. Nell'est europeo ci sono i bimbi di strada e il commercio di piccoli, oltre ad un crescente fenomeno dello sfruttamento sessuale. L'America Latina non è da meno. Senza dimenticare i pedofili su internet. Il libro affronta questi e altri esempi di schiavitù contemporanea. Parla di lavoro nero, manodopera senza diritti e a basso costo, di sfruttamento sessuale e bambini soldato, vittime di una brutalità mai vista prima. A completare il quadro anche gli strumenti di diritto internazionale in materia di difesa dei diritti dei minori. Per conoscere le mille facce di una realtà fin troppo diffusa, anche nel mondo occidentale. E aprire gli occhi. «Colpire i bambini - scrive Leone - vuol dire tagliare le gambe ad un'intera società». Luca Leone, «Infanzia negata» Prospettiva Edizioni 198 pagine, 13 euro

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