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MA BASTA davvero dedicarsi anima e corpo alla «fatica» da palestra? No, anzi, a volte può fare anche ...

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Eppoi la dieta. Già, perché sacrificarsi all'ombra del bilanciere potrebbe essere inutile se all'attività fisica non viene associata una corretta alimentazione in grado di fornire al fisico un giusto dosaggio di proteine, carboidrati e grassi. Parola all'esperto dunque che ci spiegherà nel dettaglio come allenarsi e, soprattutto cosa mangiare. Abbiamo chiesto un parere «tecnico» ad Alessandro Fusco istruttore nazionale della federazione italiana pesistica e cultura fisica del Coni, personal trainer ed esperto di alimentazione che esercita in diverse palestre della Capitale (Silver Gym, Eur Gym Center e Sport Fashion). Cose da fare e da evitare per chi si avvicina alla palestra e soprattutto cosa mangiare per avere dei risultati visibili in tempi relativamente brevi? «Bisogna prima di tutto capire che l'alimentazione è una questione di equilibrio. Quindi nessun estremismo, ma dei sani principi di massima, che poi sono per grandi linee quelli consigliati dalla nostra cultura». La dieta mediterranea. «Esatto, già quella offre un sistema di alimentazione molto equilibrato». Cosa sconsiglierebbe allora? «Evitare tutti gli alimenti che fanno male al nostro organismo: soprattutto se assimilati in grandi quantità». Qualche esempio? «I grassi animali, i condimenti cotti, fritti e soffritti vari e soprattutto i dolci in eccesso. Bisognerebbe insomma dare spazio ad alimenti più naturali e, magari, conditi a crudo». Quindi niente diete dell'ultima ora? «Le edicole sono piene di pubblicazioni specializzate che offrono ricette e rimedi miracolosi d'ogni tipo. Ma non credo servano a molto perché l'importante, ripeto, è l'equilibrio, il giusto dosaggio di tutti gli alimenti. Adesso per esempio va molto di moda questa nuova dieta a Zona». Cosa ha di innovativo? «È un sistema di alimentazione studiato da Barry Sears che consiste in un diverso utilizzo e una rivalutazione dei grassi a discapito dei carboidrati: ma solo alcuni». Un esempio? «I grassi Omega3, per esempio che sono molto importanti per un corretto funzionamento ormonale e un più equilibrato utilizzo come fonte energetica». In quali alimenti troviamo questo tipo di grassi? «Olio extra vergine d'olia (ma solo a crudo), pesce azzurro, salmone, tonno. Eppoi, la dieta a zona prevede anche una grande rivalutazione delle verdure che sono sì carboidrati, ma a rilascio molto più rapido». Quindi il nuovo diktat è tutti a dieta? «Direi di no. L'importante è mangiare "pulito", ma senza cadere nell'integralismo perché la "privazione" poi innesca altri meccanismi. Insomma anche in questo ci vuole equilibrio: si può stare un po' attenti durante la settimana e poi magari "ricaricare" durante il weekend». Tiz. Car.

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