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Un po' di luna caprese È la dolce vita di Biagiotti

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Due diversi modi di interpretare la prossima estate nella matita delle griffe romane ieri in «trasferta» sulle passerelle milanesi: Gattinoni e Laura Biagiotti. E se la regina del cachemire sceglie le atmosfere capresi con tanto di Faraglioni sullo sfondo e Peppino Di Capri a omaggiare la stilista con un fascio di fiori bianchi, Guillermo Mariotto si fa portavoce dei diritti delle donne africane. Impegno sociale da una parte, voglia di allegria dall'altra. La Biagiotti dipinge il piccolo Teatro, che fu la casa artistica di Strehler, con righe baiadera: rosa come il gelato alla fragola, giallo narciso dei limoni, turchese grotta Azzurra, nero night (a omaggiare Anna Magnani), argento luna caprese e l'immancabile bianco Laura. Un arcobaleno indossato da donzelle dal sangue mediterraneo, pin-up stile Jane Mansfield anni '50. Indossano accappatoi in maglia di spugna a righe di strass, piccole gonne svolazzanti o a piegoline dalle quali sbucano le coulotte (attenzione perché da quello che si è visto sino ad oggi sulle passerelle meneghine sarà il must della prossima stagione calda). Per la prima volta da Biagiotti spuntano reggiseni couture a vista abbinati a foulard annodati dappertutto. Il fazzoletto con tre giri si indossa come una gonna pareo. Sulle stampe colorate, tra uva e limoni, scendono frange di perline. Gocce di luce vetrificate in strass a ricordare che «i diamanti sono i migliori amici delle donne». Marilyn docet. E gli ospiti apprezzano: una sempre affascinante anche se appesantita Romina Power, che proprio ieri compiva 52 anni, arrivata con la figlia Cristel, Nancy Brilli (tutta di nero vestita con la giacca bianca proprio come vuole la moda di questo inverno), Carla Fracci, la sciatrice di Frascati Daniela Ceccarelli e Vincenza Calì, campionessa di atletica ma forse più conosciuta perchè fidanzata con il numero uno dei portieri Gianluigi Buffon. In Fiera, in un crescendo di colori e di emozioni, mannequin rigorosamente di colore hanno interpretato la creatività di Mariotto. Il bianco totale del bustier bianco, delle microgonne plissè e delle camicie-vestito dal taglio indiano portato sulla pelle ebano lentamente lascia intravvedere spicchi di giallo. Si declina più forte sino a sfociare nel verde e ancora nel blu mescolato al bianco, di nuovo al giallo e all'oro. Le camicie e le giacchine dalle fantasie tribali sono abbinate a legging arricciati sul polpaccio e sul ginocchio. Tante coulotte in raso con il sopra di leggerissimo voille. Magnifici i caftani realizzati con la collaborazione di giovani pittori italiani che verranno esposti nel Museo delle Belle Arti di Anversa. Il colore esplode, indossato dalle top storiche, tra le quali Pat Cleveland. Un'enorme farfalla rossa, il giallo canarino con intrecci di fili d'argento intorno al collo, le pellicole cinematografiche e le fotografie del mare incollate sulla seta. Sono veri e propri quadri da indossare. Dulcis in fundo il bustier-gioiello, valore stimato 150 mila euro, (le pietre sono state incastonate con la complicità del gioielliere Carlo Riva) indossato dall'unica modella bianca in passerella, la sedicenne romano-americana Vanessa Hesler. Ad applaudire la collezione Debora Caprioglio, ultrasottile dopo le vicissitudini sentimentali, la burrosa e sorridente Antonella Clerici, il coreografo tanto amato dalle star della musica, Madonna in testa, Luca Tomassini, una spaurita Anna Tatangelo e Antonellina Interlenghi.

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