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New York — I fan di Elvis Presley sono in marcia verso Memphis per celebrare l'anniversario della morte del re del rock'n'roll.

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Sono attese circa 4 mila persone al giorno, durante la settimana, per arrivare a circa 20 mila tra il 15 e il 16 agosto. I fan trascorreranno le loro giornate tra ricordi, feste, concerti, shopping, visite ai musei che contengono memorabilia di Presley e, ovviamente, tour della casa-mausoleo. Non mancherà la tradizionale processione nel parco vicino Graceland. Peraltro i «presleyani» hanno trovato il modo di celebrare anche altri eventi: quest'anno è il 35esimo anniversario dell'apparizione televisiva che segnò il ritorno di Elvis ai concerti dopo la parentesi hollywoodiana ed è anche il 30esimo anniversario del mitico concerto, trasmesso in televisione nel mondo, dalle Hawaii. A rendere un po' velenosa l'atmosfera ci hanno pensato Mike Stoller e Jerry Lieber, autori di alcune canzoni interpretate da Elvis tra cui «Jailhouse rock» e «Hound dog». I due hanno accusato il colonnello Tom Parker, lo storico manager di Presley, di aver rovinato la carriera di attore di Elvis spingendolo ad accettare di recitare in film musicali il più delle volte di bassa qualità per il solo desiderio di incassare più soldi. «Elvis era solamente un veicolo per l'avidità del colonnello», ha detto Stoller dicendo che, senza i dannosi consigli di Parker, Elvis sarebbe diventato un grande attore. La polemica, però, è finita lì anche perché Parker, morto nel 1997, 20 anni dopo Presley, ha portato con sé i suoi segreti.

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