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Ciclone di venti film italiani s'abbatte su Locarno

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Stasera parte il festival con un Minnelli del '53. Retrospettiva dedicata alla cinematografia musicale

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Con uno splendido film fuori concorso realizzato da Vincente Minnelli nel 1953, «Spettacolo di varietà», uno dei musical più affascinanti che ci abbia regalato il cinema di Hollywood, protagonisti Fred Astaire (nella foto) e Cyd Charisse che vi propongono alcuni fra i loro numeri più celebri, come «Dancing in the Dark», e quel famoso «Triplets» in cui Fred Astaire, insieme con Jack Buchanan e Nanette Fabray, ballava sulle ginocchia travestito da bambino. Perché proprio un musical per l'inaugurazione? Perché Irene Bignardi, il direttore del Festival, ha deciso che la retrospettiva di quest'anno sia tutta in musica. Si intitolerà «All That Jazz» e proporrà una fitta serie di film in cui la musica avrà una posizione di primo piano, in arrivo da Hollywood, naturalmente, ma anche dalla Francia, dall'Italia, dalla Scandinavia e perfino dal Giappone. L'Italia, però, i suoi spazi maggiori li avrà sia nella sezione in concorso sia in quella fuori concorso che tradizionalmente si svolge, quando non piove, in Piazza Grande. In concorso vedremo «Il vestito da sposa» di Fiorella Infascelli, dramma di una donna stuprata da quattro sconosciuti proprio prima di sposarsi, e «Ora o mai più» in cui Lucio Pellegrini, dopo i successi ottenuti con «E allora mambo» e «Tandem», ha affrontato il tema del G8 a Genova coinvolgendovi in mezzo un pacifico studente della Normale di Pisa. Per chiudere in Piazza la sezione fuori concorso si vedrà un altro film italiano, «Mio cognato», diretto da quell'Alessandro Piva che tanti applausi e premi ha raccolto quando ha esordito con «LaCapaGira». Là aveva solo dei non professionisti che parlavano in barese stretto, qui ci sono invece due attori fra i più collaudati, Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio. Ancora Italia in Piazza. Per celebrare i dieci anni dalla morte di due nostri autori sempre rimpianti, Federico Fellini, di cui si rivedrà «Casanova», e Franco Brusati con il suo film più celebrato, «Pane e cioccolata». In concorso, oltre ai due italiani, ci saranno altri 18 film scelti soprattutto fra le cinematografie meno visitate: in Bosnia Erzegovina, in Pakistan, in Kazakistan, in India, nella Corea del Sud, in Bolivia, in Iran. Senza dimenticare comunque la Francia, l'Austria, la Russia, la Romania, gli Stati Uniti e l'Inghilterra. All'Inghilterra sarà riservata anche una serata speciale in Piazza. Per la consegna del tradizionale Pardo d'Onore a Ken Loach. Di cui verrà riproposto uno dei film più grandi, «Piovono pietre».

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