
di DELFINA METZ TOLENTINO (Macerata) non continuerà soltanto ad essere l'industriale, monumentale ...

«Questo, grazie al nostro Museo Internazionale della Caricatura, il primo nel mondo e l'unico in Italia», siegava il sindaco Luciano Ruffini all'inaugurazione della XXIIª edizione della «Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte», che sarà godibile fino al prossimo 2 novembre. La manifestazione ha portato a Tolentino le opere e la presenza dei più famosi personaggi dell'humour mondiale. Ultimo, nel marzo scorso, il dr. Patch Adams, l'inventore della risoterapia, che così ha commentato: «This is my Home» («Questa è casa mia»). «Ormai la funzione di stimolo artistico e culturale della Biennale, a cui quest'anno partecipano 620 autori di cui 165 italiani e 455 stranieri - incalza il direttore artistico Antonio Mele (Melanton, umorista e disegnatore satirico di razza - è conosciuta in tutto il mondo come la Civiltà del sorriso». La Biennale vuole incrementare questa civiltà agendo anche sulle radici, così qui a Tolentino è nato il laboratorio interattivo «Piccoli umoristi crescono» dove gli studenti delle scuole medie imparano ad esprimere il loro humour spontaneo con la scrittura e i disegni. Da non perdere, nella sale di Palazzo Sangallo, «Sorridendo nei secoli», formidabile galleria di 150 ritratti di altrettanti Maestri, un'eccezionale rassegna d'autore dedicata ai Carabinieri e con loro organizzata che prova, oltre alla simpatia per l'Arma in tutto il mondo, anche l'intelligente autoironia della Benemerita. La quale ha voluto chiudere in bellezza e in musica la giornata inaugurale con un concerto della Banda Musicale, diretto dal tenente colonnello Massimo Martinelli, in piazza della Libertà.
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