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di GIAN LUIGI RONDI UNA SETTIMANA DA DIO, di Tom Shadyac, con Jim Carrey, Morgan Freeman, ...

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Interpretato da Morgan Freeman, pelle nera, barbetta brizzolata, abito e cravatta bianchi. Un po' alla maniera di Hollywood, insomma, ma con una saggia morale alla fine che non contraddice l'oceano di risate attraversato per arrivarci. Questa volta Jim Carrey, dopo essere stato il Grinch, l'Acchiappanimali, il Rompiscatole e un Bugiardo bugiardo è, con altrettanta versatilità, un giornalista televisivo di una cittadina della provincia americana sempre scontento di tutto perché, nonostante una dolce fidanzatina, sul lavoro ha scarse soddisfazioni e durante le sue giornate gli capitano disavventure a bizzeffe. Così se la prende con Dio perché non l'aiuta non tardando a trovarselo di fronte. «Prendi il mio posto - gli dice - decidi tu, fai tu, da adesso sei onnipotente, con un solo limite, però, la libertà di agire degli altri». Naturalmente Carrey (che come personaggio si chiama Bruce, da cui il titolo originale «Bruce Almighty», l'Onnipotente Bruce) prende la palla al balzo e comincia mettendo subito i suoi nuovi poteri a servizio dei propri interessi, soprattutto quelli professionali, ma, sentendosi presto nelle orecchie delle richieste insistenti, realizza che sono le preghiere degli uomini e le ascolta in blocco: provocando una lunga serie di disastri. Fino al momento in cui, piantato in asso dalla fidanzata a causa dei suoi comportamenti scriteriati, si rende conto di non poter far nulla per richiamarla dato, appunto, che i suoi poteri si scontrano con il libero arbitrio dell'altra. Risolverà il problema tornando ad agire da un uomo e lasciando a Dio tutti i suoi compiti e i suoi metri di giudizio. La conclusione, nonostante appunto la morale saggia, scivola un po' troppo verso il patetico, prima però non c'è un momento in cui l'allegria, la follia e i paradossi non tengano banco con successo. Intanto quando ci sono in primo piano le tante disavventure di Carrey-Bruce, poi quando lo si vede esercitare la propria onnipotenza per far carriera nei modi più farseschi o anche soltanto dividendo in due in una scodella una zuppa al pomodoro, simbolo scoperto del... Mar Rosso. Dominando tutto con una recitazione persino più esilarante ad esuberante del solito. Mobilissima, zeppa di smorfie, decisa a battere molti primati comici. Riuscendoci.

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