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AVVIO movimentato per l'asta della grande collezione di quadri, manoscritti, fotografie e libri del poeta ...

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In occasione della prima giornata di vendita dei 4.100 lotti (l'asta andrà avanti fino al 17 aprile), un gruppo di manifestanti ha distribuito tra il pubblico che a Parigi ha affollato l'Hotel Drouot-Richelieu delle false banconote in euro con l'immagine di Breton. La contestazione è stata promossa in segno di «disprezzo» per una vendita che disperderà un patrimonio unico, che il teorico del Surrealismo aveva raccolto nella sua casa-museo di Parigi in rue Fontaine in quarant'anni di mecenatismo. Un manifestante ha cercato di leggere anche un brano di uno scritto di Breton e Trotzki, ma non ci è riuscito perchè il banditore lo ha fatto accompagnare all'uscita dagli agenti addetti alla sicurezza. La figlia del poeta, Aube Elleouet-Breton, ha deciso di mettere all'asta tutta la collezione del padre per l'impossibiltà di conservare integralmente il patrimonio. Con il ricavato, stimato in 30 milioni di euro, la figlia spera di poter costituire una Fondazione del Surrealismo, alla cui nascita ha già aderito anche lo Stato francese. Contro la dispersione della collezione Breton hanno protestato numerosi intellettuali francesi da Jacques Derrida a Michel Butor, da Leslie Kaplan a Ives Bonnefoy. Rispondendo all'appello degli intellettuali, una ventina di manifestanti si sono riuniti prima dell'inizio dell'asta davanti all'Hotel Drouot per contestare «il sacrificio di Breton sull'altare della speculazione».

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