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Il Covid non molla la Lombardia: nella regione due malati su tre

Oggi 119 morti, più di duemila guariti. Zero contagi in Calabria, Valle d'Aosta, Sardegna, Sicilia e Bolzano

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Rispetto a ieri i morti per coronavirus in Italia sono 119 e portano il totale delle vittime a 32.735, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione di Covid-19 in Italia, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 229.327, con un incremento rispetto a ieri di 669 nuovi casi. Due terzi dei nuovi positivi (il 65,9%) sono in Lombardia: 441 casi su un totale nazionale di 669. Per approfondire leggi anche: A Roma solo 5 nuovi casi: in tutto il Lazio 18 e 3 morti Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 138.840, con un incremento di 2.120 persone rispetto a ieri. Le persone ancora malate sono 57.752, 1.570 in meno di ieri. Tra gli attualmente positivi, 572 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto a ieri; 8.695 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 262 pazienti rispetto a ieri, mentre 48.485 persone, pari all'84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Quattro regioni e Bolzano fanno registrare oggi zero contagi: si tratta di Calabria, Valle d'Aosta, Sardegna e Sicilia. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.630 in Lombardia, 8.025 in Piemonte, 4.570 in Emilia-Romagna, 2.841 in Veneto, 1.766 in Toscana, 1.734 in Liguria, 3.581 nel Lazio, 1.713 nelle Marche, 1.273 in Campania, 1.805 in Puglia, 565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.512 in Sicilia, 459 in Friuli Venezia Giulia, 1.168 in Abruzzo, 214 nella Provincia autonoma di Bolzano, 56 in Umbria, 287 in Sardegna, 35 in Valle d’Aosta, 288 in Calabria, 189 in Molise e 41 in Basilicata. La Lombardia ha il doppio dei contagiati di tutto il resto dell'Italia. E ora il Governatore Fontana pensa a nuove restrizioni. "Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti", spiega  il presidente della Regione

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