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Ristoranti, bar, negozi e parrucchieri: la Fase 3 è una giungla di regole

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Da oggi si possono vedere gli amici in casa, ma evitando assembramenti. Massimo 200 persone negli spettacoli al chiuso, mille all'aperto. Ecco come si andrà in in palestre, piscine, spiagge e hotel

Pierpaolo Larosa
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Sono molte le novità che partiranno da oggi e che riguarderanno la vita di ciascuno di noi, a cominciare dalla libertà personale. Ma entriamo nel dettaglio delle misure sulla cosiddetta nuova fase 2 (o fase 3) dell'emergenza coronavirus, valide fino al prossimo 14 giugno, contenute nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri e dei relativi allegati. Autocertificazione Da oggi e fino al prossimo 2 giugno ci si potrà spostare come si vuole, con mezzi pubblici o privati, andare dove si vuole (anche nelle seconde case per soggiornarvi) ed incontrare chi si vuole (familiari, amici, conoscenti, colleghi di lavoro, non fa differenza), senza esibire il modulo di autocertificazione, purché all'interno della propria Regione di residenza. Ci si potrà vedere fuori o dentro casa, nel rispetto del distanziamento sociale ed usando la mascherina. Non è indicato il numero di persone con cui ci si può incontrare. Si ribadisce il divieto di assembramenti all'aperto e in luoghi pubblici. Per le prossime due settimane, per recarsi in un'altra Regione servirà l'autocertificazione e gli spostamenti si potranno fare solo per motivi di lavoro, salute, necessità ed urgenza. Dal 3 giugno ci si potrà muovere tra Regioni. Parchi, ville e giardini Da oggi l'accesso del pubblico è «condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; è consentito l'accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all'interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto». È permesso «svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti». Dal 15 giugno saranno autorizzate attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidare i bambini in custodia. Bar, ristoranti e gelaterie Si stabilisce che «i tavoli» debbano «essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti. La consumazione a buffet non è consentita. I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo. Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina». Commercio al dettaglio  Per i negozi si consiglia di «prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti». Per l'ingresso è obbligatorio l'uso della mascherina. Se si intendono provare capi di abbigliamento, si dovranno indossare mascherina e guanti puliti. In particolar modo per supermercati e centri commerciali, «potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di tempertura maggiore di 37,5°». Estetisti e parrucchieri Da oggi si potrà ritornare da barbieri e centri estetici. Si raccomanda di «riorganizzare gli spazi, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti». Si dispone di «consentire l'accesso dei clienti solo tramite prenotazione» e di «mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni». Stabilimenti balneari  Via libera da oggi anche alla loro riapertura. Il dpcm prevede «il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro, secondo le prescrizioni adottate dalle Regioni. Le attrezzature vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare». Previsto «un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri». Musei  Sempre da oggi il servizio di apertura al pubblico viene assicurato «a condizione che» si «garantiscano modalità di fruizione contingentata, o comunque tali da evitare assembramenti di persone, e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. I visitatori devono sempre indossare la mascherina». Luoghi di culto  A partire da oggi, l'accesso ai luoghi di culto si svolge «con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro». I fedeli dovranno indossare mascherine. Agli ingressi ci saranno liquidi igienizzanti. Le acquasantiere delle chiese dovranno continuare a restare vuote. Palestre e piscine  Dovremo invece attendere il 25 maggio per poter accedere di nuovo in palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, «nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento». Per le palestre, viene prevista «la distanza di almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o di almeno 2 metri durante l'attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa)». Per le piscine, si invita a «privilegiare l'accesso agli impianti tramite prenotazione» e a «mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni». Viaggi  Dal 3 giugno sarà possibile entrare in Italia da qualsiasi Paese europeo, senza osservare la quarantena di 14 giorni. Sempre dal 3 giugno ci si potrà recare negli Stati esteri che accettano l'ingresso di cittadini italiani. Spettacoli  Dal prossimo 15 giugno «gli spettacoli con la presenza di pubblico in sale teatrali, sale da concerto e in altri spazi anche all'aperto, nonché le proiezioni cinematografiche sono svolti solo con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

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