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Ombrelloni distanti e racchettoni vietati

Ecco le nuove regole di Inail e Istituto Superiore di Sanità per gli stabilimenti balneari

Manuel Fondato
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Inail e Iss rispondono ad alcuni tra i quesiti che più premono gli italiani: come potremo andare al mare e al ristorante? Gli enti hanno infatti pubblicato due documenti tecnici, uno sulla balneazione, l'altro sulla ristorazione. Nel primo caso si tratta di un'analisi di rischio e presenta le misure di contenimento del contagio nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia. L'altro è un'ipotesi di rimodulazione delle misure nel settore della ristorazione.  Per approfondire leggi anche: Le linee guida per ristoranti e spiagge Il no alle piscine negli stabilimenti e le rigide regole in spiaggia ha già fatto scattare la corsa all'acquisto di quelle domestiche. «Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia - si legge - la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l'utilizzo di piscine eventualmente presenti all'interno dello stabilimento». Negli stabilimenti si dovrà accedere tramite prenotazione, distanziando gli ombrelloni di almeno 5 metri: «Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l'utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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