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Il business dei virologi in tv. "Quanto guadagnano Roberto Burioni e Ilaria Capua"

Per l'esperta cachet di duemila euro più Iva per dieci minuti. Il Codacons presenta un esposto su Burioni ospite fisso a Che tempo che fa

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Da quando è iniziata l'emergenza coronavirus appaiono in tv quasi più dei politici e molti si chiedono se virologi e medici prendano dei compensi per le loro frequenti ospitate in tv. Ad esempio il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei conti per conoscere il compenso di Roberto Burioni, ospite fisso a "Che tempo che fa", il programma di Fabio Fazio su Rai 2. Alla base della richiesta di spiegazioni c'è l'inchiesta di Panorama sul business delle ospitate degli esperti. I giornalisti del settimanale si sono finti responsabili di una produzione televisiva e hanno chiesto a Elastica, l'agenzia che si occupa di Burioni, a quanto ammonterebbe il gettone di presenza. La risposta è interlocutoria: un compenso, seppur non quantificato, è previsto ma il virologo potrebbe anche partecipare gratuitamente. Diverso il discorso per Ilaria Capua, altra star del grande talk show nazionale sul Covid-19. Il suo agente, scrive Panorama, chiarisce: "Per un contributo di 10 minuti su Skype o dallo studio televisivo dell'università siamo attorno ai 2mila euro più Iva". Il limite di dieci minuti non sarebbe tassativo, ma se si sfora troppo la fee, questo il termine tecnico, può aumentare. Per approfondire leggi anche: Basta sindaci sceriffi e virologi star In molti vogliono vederci chiaro. Il consigliere del cda della Rai, eletto dai dipendenti, Riccardo Laganà avrebbe chiesto chiarimenti. Mentre sulla presenza fissa di Burioni a "Che tempo che fa" è arrivato oggi un esposto del Codacons alla Corte dei Conti. "Già da tempo Burioni è oggetto di numerose critiche e viene da più parti accusato di eccessivo protagonismo mediatico. Vogliamo tuttavia capire quanto costa il virologo ai cittadini italiani, considerata la sua presenza fissa a Che tempo che fa, costosissimo programma Rai già oggetto di indagini da parte della magistratura contabile". L'associazione di consumatori fa riferimento all'inchiesta del settimanale che "svela infatti un vero e proprio business che vedrebbe coinvolto il virologo e altri suoi colleghi, i quali chiederebbero cachet in denaro per le partecipazioni, anche di pochissimi minuti, alle varie trasmissioni televisive", e visto che il programma di Fazio "è finanziato dai cittadini attraverso il canone Rai, e gli utenti hanno tutto il diritto di sapere quanto la rete versa a Roberto Burioni per la sua presenza in trasmissione. Per tale motivo - conclude il Codacons - presentiamo un esposto alla Corte dei Conti, affinché avvii una indagine sulla vicenda e verifichi la congruità dei compensi riconosciuti da Fazio a Burioni, nell’ottica di una totale trasparenza ai fini di possibili danni sul fronte erariale". La vicenda potrebbe allargarsi, vista la presenza massiccia di virologi, infettivologi, epidemiologi nei talk show e nei programmi intrattenimento non solo del servizio pubblico. 

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