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Il parroco di Bergamo: difficile dare l'ostia col guanto meglio le mani igienizzate

Katia Perrini
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Messe col popolo al via dal 18 maggio, si affacciano anche le perplessità dei parroci al Protocollo anti contagio. A Bergamo, don Claudio del Monte, parroco della Chiesa dell'Invenzione della Santa Croce, alla Malpensata, osserva all'Adnkronos: «Le norme del Protocollo seguono una modalità intelligente. Tuttavia ho grosse perplessità sulla comunione distribuita ai fedeli sul guanto di lattice». Per approfondire leggi anche: Si torna a messa il 18 maggio, ecco le regole da rispettare Il parroco della Malpensata, che ha alle spalle studi da chimico, dice: «Sarà il nostro vescovo a dare le disposizioni sul da farsi, tuttavia visto che siamo ancora in fase di avviamento, vedrei meglio la distribuzione dell'ostia previa igienizzazione delle mani del celebrante e del fedele che prende la comunione. È anche una questione di dignità del Corpo di Cristo. La presa col guanto poi da parte del fedele nemmeno è agevolissima. Il Santissimo Sacramento sul lattice mi lascia perplesso». Quanto alle celebrazioni aperte ai fedeli dopo lungo digiuno, don Del Monte osserva: «Diversa gente si è mostrata interessata, c'è anche chi mi ha detto che per sicurezza continuerà a seguire le messe del Papa via streaming».

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