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La Fase 2 è come la Fase 1: no agli spostamenti nelle seconde case

Palazzo Chigi spiega: ci si sposta solo per necessità. E dopo lo sport subito a casa

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No agli spostamenti nelle seconde case e "deviazioni" vietate durante l'attività sportiva. A chiarirlo sono fonti di Palazzo Chigi dopo che le risposte pubblicate sul sito del governo per spiegare le misure del decreto DPCM del 26 aprile non hanno fugato tutti i dubbi su quello che si potrà e non si potrà fare dal 4 maggio.   "I motivi che rendono legittimi gli spostamenti, secondo le previsioni del dPCM, restano quelli del lavoro, della salute e della necessità", spiega Palazzo Chigi che motiva: "Spostarsi alla seconda casa non è una necessità. In riferimento alle attività sportive e motorie, lo spostamento consentito è quello strettamente necessario a effettuare le attività stesse, con la conseguenza che una volta che queste sono concluse è obbligatorio fare immediato ritorno a casa". Leggi anche: Il governo non chiarisce sul caso congiunti. Sì ai cugini di secondo grado ma fidanzati e amici... Le FAQ al decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, inoltre, ancora non chiariscono del tutto il concetto di "congiunti", ovvero i legami stabili che si potranno frequentare, con le dovute limitazioni, durante al Fase 2. 

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