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La Regione Calabria anticipa il governo e fa di testa sua: "Riaprono pizzerie, bar e ristoranti all'aperto"

Jole Santelli

La governatrice Jole Santelli firma un'ordinanza con cui fa entrare in vigore già dal 30 aprile l'allentamento del lockdown

Dario Martini
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La Regione Calabria anticipa il governo di Giuseppe Conte sulla fase 2 e fa di testa sua. La governatrice della Regione, Jole Santelli, annuncia così l'ordinanza con cui allenta le misure del lockdown: "Ho appena firmato un'ordinanza per la fase 2 di ripartenza. Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo". In pratica, a Reggio Calabria, è come se il 4 maggio sia già arrivato. Anzi, le misure prese vanno anche oltre a quanto previsto dal governo per quella data. "A partire da domani 30 aprile - prevede l'ordinanza - sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali; sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno; è confermato il disposto dell'Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali". La stessa nota poi aggiunge: "E' confermato il disposto dell'Ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall'art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020; è consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto; è consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto; le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime anti-contagio di cui all'allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore". E ancora: "Sono consentiti gli spostamenti per l'assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell'Ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell'allegato 1, ove non in contrasto con la presente Ordinanza; è consentita l'attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all'aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l'uso delle mascherine e guanti". E infine "è consentita l'attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti".

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