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Coronavirus, il peggio deve arrivare. L'esperto rivela: "Il picco atteso per la prossima settimana"

emergenza coronavirus

Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto Negri per le ricerche farmacologiche: "Tamponi più mirati"

Dario Martini
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Il picco del coronavirus è atteso per la prossima settimana. "E bisognerebbe fare tamponi più mirati, in particolare agli operatori sanitari e a quelli più a rischio". Lo ha detto Silvio Garattini fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri intervistato a Radio Capital sull'emergenza coronavirus. Garattini ha aggiunto che «si sta studiando anche un farmaco che fu usato per ebola, in Cina è in fase avanzata. "Poi c'è l'anticorpo che stanno studiando in Olanda. Ma c'è bisogno di tempo, anche per la sperimentazione". "A breve bisogna vedere qual è l'efficacia del farmaco che stanno studiando a Napoli - ha aggiunto Garattini - Sarebbe bene che, siccome ci sono già un pò di pazienti, i risultati vengano resi noti. Siamo un Paese poco preparato a questo tipo di attività, abbiamo reso la ricerca quasi inesistente, - ha sottolineato Garattini - la finanziamo molto meno di qualsiasi altro paese europeo. Dobbiamo pensare anche a questo". "Per la settimana prossima ci aspettiamo il picco - ha spiegato - è realistico pensare a 30-40mila casi", ha aggiunto il fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Tutto dipenderà da noi, dalla nostra capacità di evitare il contagio. Atteniamoci alle disposizioni. Se tutti avessero stili di vita adeguati e ci fosse un'adeguata prevenzione, forse saremmo più resistenti. La diffusione di virus e batteri continuerà a esserci, dobbiamo ripensare il mondo della salute".

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