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Gran papocchio: il caso Ratzinger diventa un giallo

Pier Mario Brandolini
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Alla fine si è sacrificato il cardinale Robert Sarah, che si è piegato in parte alla ragione di Stato pontificio, accettando il ritiro della firma di Benedetto XVI dal libro Dal profondo dei nostri cuori (edizioni Fayard) in uscita sul celibato dei preti.  Per approfondire leggi anche: GIALLO SUL LIBRO DEL CARDINALE SARAH È stata una giornata convulsa con il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti che prima si difeso con le unghie e con i denti dall'accusa circolata nemmeno troppo velatamente di avere circuito il papa emerito, poi ha postato carteggi originali con una lettera di Benedetto XVI del 25 novembre scorso che lascia adito a pochi dubbi: «Cara Eminenza», scriveva al cardinale Sarah, «di tutto il cuore vorrei dire Grazie per il testo aggiunto al mio contributo e per tutta l'elaborazione che Lei ha fatto. Mi ha toccato profondamente come Lei ha capito le mie ultime intenzioni: Avevo scritto in realtà 7 pagine di chiarimento metodologico del mio testo e sono realmente felice per dire che Lei ha saputo dire l'essenziale in una mezza pagina. Non vedo quindi la necessità di trasmetterLe le 7 pagine, dato che Lei ha espresso in una mezza pagina l'essenziale. Da parte mia il testo può essere pubblicato nella forma da Lei prevista». In un comunicato stampa sempre ieri mattina il cardinale Sarah ha pure rivelato di essere andato a casa di Ratzinger il 3 dicembre scorso «per ringraziare ancora una volta il Papa emerito per aver riposto tanta fiducia in me. Gli ho spiegato che il nostro libro sarebbe stato stampato durante le vacanze di Natale, che sarebbe apparso mercoledì 15 gennaio e che, quindi... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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