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Chiara Ferragni a Sanremo fa litigare tutti. E ora lei se la prende col Codacons

Chiara Ferragni

Giada Oricchio
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Due mesi al Festival di Sanremo ed è già polemica come nella migliore tradizione della kermesse canora. Il Codacons si schiera duramente contro la presenza di Chiara Ferragni sul palco dell'Ariston e lei replica con un comunicato: “Diffamate la mia persona”. Ricostruiamo la vicenda. Pochi giorni fa il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, si è opposto con inusitata fermezza all'ipotesi Ferragni per affiancare Amadeus in occasione del 70esimo Festival di Sanremo. In un comunicato ha messo nero su bianco che avrebbe avviato una causa contro la Rai: “Siamo pronti a intentare una causa legale contro la Rai e a impugnare dinanzi alla Corte dei Conti e alla Procura il contratto di ingaggio di Chiara Ferragni qualora sia confermato il suo ruolo a Sanremo. Si tratta di una scelta sbagliata per l'azienda, che dovrebbe individuare modelli più adatti all'interno di programmi diretti ad un vasto pubblico, costituito in prevalenza da giovani. Chiara Ferragni è stata infatti oggetto di numerose denunce alle autorità competenti per l'uso totalmente errato dei social network, con particolare riferimento all'utilizzo che la stessa fa su Instagram del proprio figlio, utilizzato a scopo commerciale per promuovere marchi e prodotti vari, in totale violazione delle norme vigenti che tutelano i minori e la loro privacy”.  Per approfondire leggi anche: Che paura per Leone. Come sta il figlio di Chiara Ferragni e Fedez Dunque, una forte presa di posizione preventiva, quasi un avvertimento o una minaccia in stile “a buon intenditor poche parole”. Amadeus non ha replicato, mentre Chiara Ferragni sì. E qui ha dimostrato che non si crea un impero da zero se non si hanno capacità e fiuto per gli affari. L'imprenditrice digitale da 17,6 milioni di follower non ha risposto con un semplice post o una storia dal suo account Instagram personale, ma con un comunicato stampa della “TBS Crew”, la società che gestisce la sua immagine e il marchio “The Blonde Salad”. Come a voler mettere i puntini sulle i: non è una delle tante influcencer o sedicenti tali, ma una self made woman che guadagna sfruttando al massimo le potenzialità dei social, piazza virtuale dove la maggior parte delle persone perde il suo stesso tempo senza però prendere un quattrino. Nel testo si legge: “Sono molto colpita del tempo e dell'aggressività che nelle ultime settimane il Codacons ha destinato alla mia persona e ai progetti che mi riguardano con dichiarazioni infondate e dal contenuto diffamatorio, che screditano me e comunicano ai consumatori informazioni errate. E' stato consigliato alla Rai di “individuare modelli più adatti all'interno di programmi diretti a un vasto pubblico” insinuando in maniera arbitraria che io sia un modello sbagliato”. La Ferragni prosegue sottolineando tutte le inesattezze scritte dal Codacons: “Ha fatto diverse affermazioni sbagliate e prive di fondamento del tipo “Chiara Ferragni è stata infatti oggetto di numerose denunce alle autorità competenti per l'uso totalmente errato dei social network” per le quali invito il Codacons a smentirmi con prove reali e non con illazioni”. L'altra metà dei Ferragnez ha riscontrato un'ulteriore diffamazione del Codacons nella frase “Chiara Ferragni Unposted è uno pseudo-documentario” e nella frase “bacchettate che le ha rivolto l'Antitrust” che in realtà non ha mai preso alcun provvedimento verso l'influencer: “Quest'ennesima affermazione è stata manipolata per danneggiare la mia persona”. L'elegante contrattacco si chiude con un ramoscello d'ulivo: “Sono rammaricata di come una associazione che tanto ha fatto e tanto fa ogni giorno per noi consumatori non abbia mai cercato un confronto con me e le mie società per delineare nuove regole a tutela del consumo, ma abbia invece scelto la via dei comunicati ostili e infruttuosi. Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. Io sono pronta a dare la mia disponibilità”. Ma la domanda è: vedremo Chiara Ferragni al Festival di Sanremo?

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