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Il caldo africano fa due morti. Bollino rosso a Roma

Picchi di 43 gradi al nord e al centro, mai un giugno così arroventato

Davide Di Santo
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Mai un giugno così arroventato, sfiancante e irrespirabile. L'ondata di calore non dà tregua, fa boccheggiare il Nord e il Centro Italia con picchi che "sciolgono" record decennali e fanno alzare il livello di allarme e l'asticella dell'emergenza. In sei città è scattato oggi il bollino rosso (Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Rieti e Roma), Regioni come Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna si sono mobilitate con piani afa di prevenzione, appelli e vademecum. E come conseguenza del grande caldo - che ha raggiunto medie sopra i 36-38 gradi - si sono registrati anche due decessi: il cadavere di un uomo di 82 anni è stato scoperto nelle campagne in provincia di Ascoli Piceno, tra Acquaviva Picena e San Benedetto del Tronto, deceduto probabilmente per l'afa. E le alte temperature potrebbero essere state fatali anche per un clochard, trovato senza vita nella aiuole vicino alla stazione Centrale di Milano. TEMPERATURE RECORD: FINO A 43° - La fase più bollente di questo caldo africano, che sta colpendo non solo molte zone del Paese ma anche mezza Europa, è solo all'inizio. Anche venerdì si raggiungeranno picchi da primato con temperature massime che schizzeranno fino a toccare valori prossimi ai 42-43 gradi sul Nord Ovest e intorno ai 39-40 gradi sul resto del Nord e in alcune aree del Centro. Saranno sedici le città, secondo il bollettino del ministero della Salute diramato oggi, da bollino rosso: sarà una giornata "infernale" per Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Rieti e Roma, Bari, Bologna, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Verona e Viterbo. L'allerta di livello 3, la più alta, scatta in presenza di «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche», come spiega il ministero facendo intendere quanto sia emergenziale la situazione. Bollino arancione, invece, ad Ancona, Cagliari, Campobasso e Genova. È allarme per i 50mila senza tetto come sottolinea UeCoop; il sindaco di Roma Virginia Raggi chiede lo stop delle "botticelle" (le tradizionali carrozze trainate da cavalli) oltre i 30 gradi e la Coldiretti conta i danni per frutta e verdura («Bruciano le angurie»). E se a Bologna scatta un sistema di tutela anziani con numeri verdi e monitoraggi continui, a Milano - dove giovedì si sono registrati anche temperature oltre i 38 gradi - e in Lombardia a preoccupare è l'innalzamento dell'ozono, mai così elevato in questo inizio d'estate. Soglie superate anche in Alto Adige con concentrazioni massime anche a Cortina mentre a Livigno, a oltre 1.800 metri, dove in inverno si raggiungono anche i -30 gradi, la colonnina ha superato oggi i 26 gradi. Con il caldo si sono registrati anche boom di ricoveri che aumentano i disagi negli ospedali e i pronto soccorso a causa anche della carenza di organico e le ferie estive del personale. Se di giorno la canicola è opprimente, anche di notte si soffre perché i valori notturni non si abbassano troppo rispetto al giorno. La situazione però avrà un lieve miglioramento a partire dal weekend: l'aria meno calda e una leggera brezza "rinfrescherà" un po' il clima al Nord con temperature che si abbasseranno di circa 5 gradi.

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