Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ponte Morandi, dopo il crollo c'è l'allerta maltempo

Autostrade versa i soldi per le famiglie sfollate

Silvia Sfregola
  • a
  • a
  • a

Dopo il crollo del ponte Morandi del 14 agosto, i 43 morti e gli sfollati, Genova si trova a dover fare i conti anche con il maltempo. La forte perturbazione che investe il Nord in questo weekend, per poi scivolare verso Sud, ha fatto scattare in Liguria l'allerta gialla, estesa fino alle 8 di domenica mattina. "Il vento è quello che ci preoccupa di più", rimarca l'assessore ligure alla Protezione civile, Giacomo Giamperdone. L'attenzione è ovviamente rivolta in particolare alla situazione del ponte Morandi. "Da quello che ci dicono i tecnici - sottolinea - è una struttura molto pericolante, non sappiamo che effetti potrebbe avere". La previsione è di venti di 50-60 km/h con locali rinforzi e raffiche fino a 100 km/h. Forti piogge si sono verificate sabato mattina tra le 6 e le 8 da Varazze all'entroterra genovese di levante: le fasi più intense a Pontedecimo, con 20 millimetri di pioggia in 15 minuti e una cumulata oraria di 36,8 millimetri, sufficienti a far salire il Polcevera, momentaneamente, di circa 20 cm, poi riscesi. Sospese per precauzione dalle 20 di venerdì tutte le attività in alveo per garantire l'incolumità degli operatori, sono rimasti i volontari della Protezione civile che stanno monitorando la zona. Per quanto riguarda le macerie ancora presenti, si è passati dalle iniziali 5.000 tonnellate alle attuali 1.200 che verranno smaltite entro la metà della prossima settimana. "L'obiettivo è comunque quello di iniziare al più presto con le opere di messa in sicurezza dell'area", ribadisce l'assessore. Intanto, Autostrade ha versato finora 714mila euro di contributi economici per le prime necessità a 74 famiglie costrette ad abbandonare le proprie case dopo il crollo del viadotto e annuncia che questa cifra salirà a circa 1,5 milioni di euro lunedì mattina, quando andranno in pagamento ulteriori 90 nuovi bonifici già predisposti. In totale, sono 173 le famiglie genovesi che si sono rivolte ai due punti di contatto aperti da Autostrade in collaborazione con il Comune e la Regione, il 70% delle 252 che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. "Sulle poche richieste non ancora soddisfatte - sottolinea Autostrade -, sono in corso accertamenti in collaborazione con gli uffici del Comune". I contributi erogati variano da 8mila a 12mila euro e si aggiungono agli indennizzi che spetteranno alle famiglie che hanno perso la casa e a quelle delle vittime e dei feriti.

Dai blog