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Studentesse americane denunciano: violentate da due carabinieri a Firenze

Katia Perrini
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Le due studentesse statunitensi, entrambe di 21 anni, che ieri mattina in questura a Firenze hanno denunciato due carabinieri raccontando che le avrebbero violentate, avrebbero confermato anche in procura, dove sono state ascoltate a lungo dai magistrati, la loro versione dei fatti. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. Ieri nell'ufficio del procuratore Giuseppe Creazzo si è svolta una riunione a cui hanno partecipato il procuratore aggiunto Rodrigo Merlo, la pm Ornella Galeotti, il comandante regionale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia, il comandante provinciale Giuseppe De Liso, il comandante del reparto operativo Saverio Spoto e il capo della squadra mobile della questura Giacinto Profazio. Da quanto si apprende, le ragazze ieri sono state portate all'ospedale fiorentino di Torregalli, dove è stato attivato il codice rosa, il percorso predisposto nei casi di violenze su soggetti deboli, ed è intervenuta anche una psicologa. Le due giovani sono state anche sottoposte all'alcooltest e al narcotest e sarebbero risultate positive, circostanza che, qualora emergesse che il rapporto sessuale con i due carabinieri è realmente avvenuto, aggraverebbe la posizione dei militari, perché le ragazze sarebbero state in condizione di minorata difesa. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, i due carabinieri sarebbero intervenuti, insieme ad altre pattuglie, per gli schiamazzi fuori di una discoteca nella zona di piazzale Michelangelo. I militari avrebbero incontrato le due giovani americane fuori dal locale e si sarebbero resi disponibili a riaccompagnarle nella loro casa presa in affitto, nel centro storico, vicino alla centralissima via Tornabuoni. Secondo la denuncia delle due ragazze, la violenza sessuale sarebbe avvenuta nel loro palazzo. Gli inquirenti hanno vagliato anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza dislocate in vari luoghi della città per trovare riscontri alla denuncia. Gli abiti che indossavano le ragazze la notte tra mercoledì e giovedì sono stati sequestrati e messi a disposizione della polizia scientifica per le analisi del caso.

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