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Johnny Lo Zingaro sta venendo a Roma

Giuseppe Mastini, l'ergastolano in semilibertà detto Johnny lo Zingaro

Potrebbe essere partito da Genova per raggiungere in treno la Capitale. Una carriera criminale iniziata a soli 11 anni, a 15 il suo primo omicidio

Maurizio Gallo
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Michele Giraldi è a terra agonizzante. Intorno alla sua testa si è allargata veloce una pozza scura di sangue. Sulla fronte, il foro di un proiettile. Il suo collega Mauro Petrangeli è lì vicino, ferito gravemente. Altri agenti, intervenuti sul posto, al Tuscolano, piangono e imprecano, maledicendo l'assassino. È la notte del 23 marzo 1987. E la "sfortuna" dei due poliziotti è aver inseguito e fermato l'auto sulla quale viaggiavano Giuseppe Mastini e la compagna Moira Pochetti. Nella Fiat c'è anche Silvia Leonardi, una ragazza rapita mentre era con il suo fidanzato. "Lo Zingaro" non ha esitato un attimo: è sceso dalla berlina pistola in pugno e ha scaricato la sua 357 magnum contro i due uomini in divisa. E non è la prima volta che "Johnny", messo alle strette, dimostra la sua totale mancanza di scrupoli, una ferocia che oggi, a tre decenni di distanza, continua a fare paura. Sì, perché il bandito diventato ergastolano nel 1989 dopo una lunga escalation criminale che comprende un micidiale cocktail di rapine, sequestri di persona e omicidi, è di nuovo libero. Di nuovo in fuga, evaso per l'ennesima volta, dal regime di semilibertà. La caccia all'uomo è appena iniziata. E l'uomo, anche se per ora non è armato e si avvia verso i sessant'anni, è sicuramente pericoloso. Giuseppe Mastini ha fatto perdere le sue tracce venerdì mattina. Detenuto a Fossano, in provincia di Cuneo, doveva essere al lavoro alle 10 alla scuola di formazione e aggiornamento della Polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel Savonese. Da novembre vi svolgeva piccoli lavori. Ma non ci è mai arrivato. Ed è subito partito l'allarme, anche se l'evasione ufficialmente scatta a 12 ore dal mancato rientro. Avrebbe dovuto prendere un treno da Fossano e non l'ha fatto. Ha fermato un taxi e ha chiesto al conducente di portarlo a Genova, facendosi lasciare nella zona della della stazione Brignole, dove è stato avvistato. Lo Zingaro è fuggito, ormai non ci sono dubbi. Ma dov'è andato? Forse è tornato nella Capitale. "Non capisco che cosa... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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