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Firenze, uccide moglie e figlia disabile poi si ammazza

Davide Di Santo
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Ha ucciso la moglie e la figlia disabile a colpi di fucile, poi ha rivolto l'arma contro se stesso togliendosi la vita, a Firenze, in una abitazione in via di Brozzi, periferia ovest della città. A dare l'allarme dopo questo dramma familiare è stato Marcello Mini, il nipote dell'uomo, Guerrando Magnolfi, l'84enne che ha sparato uccidendo la moglie Gina, di ottantadue anni, e la figlia Sabrina, quarantaquattro anni, tetraplegica, e che poi si è ucciso. Indagano i carabinieri. Poco prima del delitto-suicidio il pensionato aveva telefonato al nipote dicendogli che le cose non andavano bene e pregandolo di chiamare i soccorsi. Vigili del fuoco e carabinieri hanno trovato i tre cadaveri. Da quanto emerso da fonti investigative, Magnolfi avrebbe lasciato dei biglietti per spiegare i motivi del gesto e disposizioni testamentarie. Non trova al momento conferma, invece, l'ipotesi che i due coniugi avessero deciso insieme di uccidere la figlia e di togliersi la vita. Nell'appartamento teatro della strage, i carabinieri hanno sequestrato un fucile da caccia, ritenuto l'arma del delitto.

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