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Taxi, continua la protesta. Domani incontro sindacati-Delrio

Silvia Sfregola
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Continua la protesta, sale la tensione, mentre l'incontro con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sembra ormai davvero decisivo per porre fine ad un'agitazione che dura da quasi una settimana. In tutta Italia proseguono i disagi per lo sciopero dei tassisti. Gli autisti hanno infatti deciso di incrociare le braccia dopo l'emendamento inserito nel Milleproroghe che, secondo i sindacati di categoria, favorirebbe i conducenti a noleggio e servizi come Uber. Blocco della auto bianche, quindi, da Torino a Roma. A Napoli, invece, particolari disservizi si sono registrati all'aeroporto di Capodichino. Nella Capitale il servizio taxi è fermo per il quinto giorno consecutivo, ma sono stati garantiti i servizi per gli utenti disabili. A Milano, un folto gruppo di manifestanti è invece sfilato a piedi, nel pomeriggio, partendo dalla stazione Centrale. Qui, purtroppo, la situazione è degenerata in un altro caso. Alcuni tassisti nella notte hanno lanciato delle uova contro una vettura guidata da un conducente del servizio di trasporto privato Uber, che ha reagito estraendo una pistola giocattolo. L'uomo è stato denunciato per minacce dopo aver puntato l'arma finta contro le persone che gli avevano imbrattato l'auto di servizio, nei pressi di piazza Luigi di Savoia. Per cercare di risolvere la situazione domani nel primo pomeriggio il titolare del Ministero dei Trasporti incontrerà le sigle dei sindacati dei tassisti. "Dobbiamo metterci a sedere e fare una regolamentazione seria, finalmente, che tolga provvisorietà all'attuale situazione. C'è bisogno di garantire da un lato i diritti dei cittadini e dall'altro anche i diritti su chi ha investito nella propria azienda che sono i tassisti", ha spiegato oggi Delrio. E se l'Unione nazionale dei Consumatori chiede che vengano convocati "anche i rappresentanti di chi svolge il servizio di noleggio con conducente, Uber e le associazioni di consumatori che rappresentano gli utenti", dall'Unione Radiotaxi italiani arriva l'allarme dal punto di vista economico. "Siamo fermamente contrari all'emendamento inserito al Milleproroghe, su Roma e Milano ci sono complessivamente circa 13.000 taxi. Incassando 100 euro lordi al giorno per ogni tassista, in 6 giorni ogni tassista ha perso 600 euro e complessivamente abbiamo regalato ai nostri concorrenti quasi 8 milioni di euro", ha spiegato il presidente dell'associazione Loreno Bittarelli.

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