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Esplode pacco bomba a Firenze, artificiere perde un occhio e una mano

Katia Perrini
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Un artificiere della Polizia di Stato è rimasto gravemente ferito "alle mani e ad un occhio che sono gravemente compromessi" dall'esplosione di un ordigno rinvenuto davanti ad una libreria che fa riferimento a Casa Pound. Lo ha detto il questore di Firenze Alberto Intini ai microfoni di RaiNews24. L'involucro sospetto era stato notato all'alba da alcuni agenti davanti all'ingresso del negozio in via Leonardo Da Vinci, non lontano dal centro storico. L'artificiere investito dallo scoppio del pacco bomba durante il successivo intervento è stato ricoverato all'ospedale di Careggi. «Il fatto è sicuramente di natura politica - rilevano gli inquirenti - in relazione all'obiettivo e alle caratteristiche del manufatto», posizionato vicino alla libreria. Il poliziotto, 39 anni, sposato con due figli, è stato sottoposto a un'operazione chirurgica. Purtroppo ha perso l'occhio destro e la mano sinistra.  Dai rilievi degli esperti della scientifica risulta che l'ordigno esploso era dotato di un timer. Nessun dubbio, dunque, che si sia trattato di un attentato, la cui matrice è assai probabilmente politica. Era stato un funzionario della Digos a notare l'involucro sospetto, collocato davanti ad una libreria legata a CasaPound.  Sono in corso da parte della polizia alcune perquisizioni in città e nella provincia a carico di elementi riconducibili all'area anarchica. Ma gli investigatori sottolineano come sia prematuro sbilanciarsi sulla matrice del gesto e non escludono al momento alcuna pista. La Scientifica ha repertato sul luogo dello scoppio, in via Leonardo da Vinci, un elevatissimo numero di frammenti: solo dopo l'esame degli specialisti dei laboratori di balistica a Roma, che comincerà già domani, sarà possibile capire di più sulla natura e la composizione della bomba.

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