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Una pasta che canta da sè , in omaggio alla Norma di Bellini

Rosa De Caro
Rosa De Caro

Sono una desperate house wife - mum classe 75. Amo creare e sperimentare in cucina sulla scia di quello che sento dentro. Il mio obiettivo? Stupire i miei ospiti e la mia famiglia. Amo viaggiare nel mondo alla scoperta di culture e tradizioni tipiche. Le mie passioni: la buona cucina, la musica, la moda e tutta l'arte Dimenticavo… sono soprattutto una buona forchetta, amo curiosare e rubare con gli occhi come dicono i grandi maestri! La lettura è uno dei miei hobbies, ma quasi sempre in riva al mare, sorseggiando il mio mohito!

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Se penso ai sapori della dieta mediterranea, mi viene in mente un primo piatto che li racchiude tutti: la pasta alla Norma. Gli ingredienti che la rappresentano infatti le conferiscono quel tocco di freschezza che rende questo primo piatto assolutamente irresistibile: basilico, pomodori e melanzane, un tripudio di sapori che si mescolano nel palato insieme alla ricotta infornata grattugiata. Sapete come venne battezzata questa pasta? La storia racconta che tutto ebbe orgine dal compositore lirico catanese Vincenzo Bellini, il quale in soli tre mesi diede forma alla famosa Norma che debuttò alla scala di Milano. L'aria Casta Diva rese subito celebre quest'opera al punto che "sembra la Norma" (in catanese "pari a Norma") divenne sinonimo di cose belle e ben fatte. Da qui l'esclamazione del commediografo Martoglio che, assaggiando una forchettata di pasta, volle complimentarsi con la padrona di casa esclamando: "signura Saridda, chista è na vera Norma"!
Questa ricetta catanese è diventata una delle più popolari al mondo e a casa mia, una delle più gettonate. Ora che le melanzane sono di stagione diamo spazio in cucina a questa indiscutibile bontà. L'occorrente è il seguente: passata di pomodoro, cipolla gialla, 2 melanzane, foglie di basilico e ricotta infornata.
Faccio imbiondire la cipolla in un tegame con un filo di olio evo, aggiungo la passata di pomodoro insieme a mezzo cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e basilico. Nel tempo di cottura del sugo, taglio le melanzane ricavandone cubetti e qualche fettina, lasciondole spurgare sotto sale per una mezzoretta.
In una capiente padella friggo nell'olio di oliva ben caldo le melanzane e una volta dorate, le metto ad asciugare sulla carta assorbente. Dopo aver cotto la pasta in abbondante acqua salata, la scolo e la ripasso in padella con la salsa di pomodoro. 
Dispongo sul fondo del piatto qualche fettina di melanzana, i rigatoni e sopra i cubetti fritti, con qualche foglia di basilico. Una generosa spolverata di ricotta infornata darà il tocco finale al piatto prima di portarlo in tavola.
Non avete anche voi l'acquolina in bocca? Buon appetito!

Rigatoni alla Norma
350 gr di rigatoni
400 gr di passata di pomodoro

2 melanzane
1 cipolla 
4 foglie di basilico
1/2 cucchiaio di zucchero
sale q.b.
olio evo q.b.

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