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Prova di forza della Lazio

Zaccgani e Castellanos firmano il blitz in Sardegna: Cagliari ko. Biancocelesti di nuovo quarti

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Settima vittoria in trasferta e riscatto immediato. La Lazio passa Cagliari e si riprende il quarto posto in classifica. Apre una rete di Zaccagni, solito black-out a inizio tempo (stavolta nella ripresa) e pareggio di Piccoli, decide la rete di Castellanos che sale a quota otto nella classifica dei cannonieri. Una bella risposta dei biancocelesti dopo il ko immeritato contro la Fiorentina anche se la brillantezza non è quella dei giorni migliori. Vittoria sofferta, meglio così, è una buona notizia per la Lazio che spesso non ha saputo leggere bene questo tipo di gare.
Nicola si affida al solito Cagliari, modulo speculare a quello laziale, il 4-2-3-1, Zortea, Viola e Felici agiscono alle spalle dell’unica punta Piccoli. Sull’altro fronte sono cinque gli indisponibili per Baroni (in tribuna per squalifica, in panchina va il secondo Fabrizio Del Rosso): Lazzari, Patric, Tavares, Pellegrini e Vecino. Il tecnico sceglie la formula più offensiva con Isaksen, Dia e Zaccagni dietro a Castellanos mentre a centrocampo torna la coppia Guendouzi-Rovella. Gli esterni difensivi sono Hysaj e Marusic con Romagnoli e Gila in mezzo davanti a Provedel.
Si parte con uno stadio, l’Unipol Sai Arena, stracolmo di passione per la squadra di casa e con tanta rabbia per la gara d’andata che il Cagliari finì in nove per la doppia espulsione di Mina e Adopo. L’avvio è il solito, la Lazio regala campo agli avversari che collezionano azioni offensive, la più clamorosa con Viola che tira da venti metri ma trova pronto Provedel alla deviazione. Ci mette diciassette minuti la banda di Baroni a uscire dal guscio, Dia segna aiutandosi con una mano (l’arbitro Manganiello annulla giustamente), Zaccagni si divora la rete del vantaggio con un inutile assist ma è il segnale che la Lazio ha preso in mano il gioco, col passare dei minuti Guendouzi e Rovella giganteggiano in mezzo costringendo i dirimpettai ad arretrare. Al 42’, i biancocelesti trovano il gol grazie all’ennesima percussione di Isaksen: il danese serve Hysaj che confeziona l’assist per la girata vincente del capitano (settima rete in campionato). 
Dopo l’intervallo la Lazio non rientra in campo, prende un tiro di Zortea fuori di poco e poi subisce il pareggio dei padroni di casa. Angolo elementare di Viola, Piccoli salta da solo e infila Provedel senza problemi. Hysaj si fa male, entra Gigot e i biancocelesti reagiscono subito con il colpo di testa di Romagnoli e con un’altra azione ben confezionata sempre da Isaksen. Partecipa tutto l’attacco, cross del danese, sponda di Dia, tocco di Zaccagni e il Taty segna il nuovo vantaggio (minuto 64). 
Nicola inserisce Gaetano, Pavoletti e Deiola, chiama l’assalto dei suoi. Ma in contropiede Caprile è bravissimo su Zaccagni e Isaksen che, comunque, sbagliano da ottima posizione. Padroni di casa arrembanti, servono forze fresche per provare a resistere al ritorno dei sardi: dentro Dele Bashiru, Pedro e Noslin (escono Zaccagni, Dia e Pedro) e i biancocelesti gestiscono meglio gli ultimi minuti. Pavoletti sbaglia la girata al 93’, si soffre tanto nei lungo recupero poi la gioia per un’altra vittoria in trasferta che restituisce certezze a una squadra che finora sta disputando un ottimo campionato..
 

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