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Sarri: Lazio non ti distrarre

Andata degli ottavi allìOlimpioc (ore 18.45). il tecnico chiede massima concentrazione: la vittoria di Napoli è pericolosa

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Senza Ciro e con Sarri inquieto per il timore del solito calo di tensione dopo una vittoria di prestigio. Alle 18.45 sfida di andata contro l’Az Alkmaar per gli ottavi di Conference League a soli quattro giorni dalla prestazione di Napoli che ha fatto stropicciare gli occhi a tutti i tifosi laziali. Che saranno circa ventimila all’Olimpico complice l’orario infelice per una partita che può indirizzare il passaggio del turno (ritorno giovedì 16 in Olanda). Sarri vede tante difficoltà per questa partita contro la terza in classifca dell’Eredividisie, dietro solo ai mostri sacrici di quelle parti, Feyenoord e Ajax. «La vittoria di Napoli - ha spiegato il tecnico biancoceleste - è un pericolo. Dopo il 4-0 al Milan, siamo andati in appagamento con due sconfitte e due pareggi. Gli errori non si devono ripetere. Affrontiamo una squadra che sta facendo un campionato di altissimo livello. Se dall'urna ti esce l'Ajax per blasone la ritieni una partita difficile, se esce l'AZ Alkmaar per superficialità non la ritieni una gara complicata. Ma mi sembra sia a soli due punti di distanza. È una squadra forte, dinamica, di grande intensità, con delle punte di qualità anche dal punto di vista tecnico. Le problematiche quindi sono anche di carattere materiale». 
È amareggiato per il quarto stop muscolare di una stagione che sembra un calvario: «Dall’infortunio alla caviglia dell’anno scorso non è mai stato benissimo, venerdì ha giocato con un antidolorifico alla caviglia, penso che questo crei degli squilibri che poi si pagano». Tant’è c’è da arrangiarsi e aspettare tempi migliori per Ciro: al suo posto giocherà Felipe Anderson anche l’allenatore toscano non dimentica il solito nodo del calendario ravvicinato che penalizza il gioco della sua squadra: «Facciamo la 15esima partita in 61 giorni. Sapevamo che il Mondiale sarebbe stata una tragedia per tutto il resto del mondo. Vediamo in quanti saranno in grado di giocare e quanti ne dovremo cambiare. Dobbiamo andare avanti partita per partita senza fare grandi programmazioni, che ti possono saltare per aria con squalifiche e infortuni». La sospensione della squalifica di Mou gli fa scappare «è alla carriera, a me in passato non è successo», così come la dichiarazione dell’allenatore della Roma che parla di un Conference più facile rispetto all’anno passato lo spinge a replicare «rispetto il punto di vista di Mourinho anche se non lo condivido».
Sarri passa e chiude, prova a fare trovare alla sua creatura la concentrazione giusta per indirizzare il discorso qualificazione già da oggi anche perché il ritorno è previsto a soli tre giorni dal derby. «Pensiamo solo al prossimo impegno», il comandante toscano lo ripete a tutti a Formello, quindi massima concentrazione contro l’Az per non compromettere la corsa in Europa.
 

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