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Lazio all'attacco con Ciro

Immobile guida i biancocelesti stasera contro la Sampdoria. Recuperati gli indisponibili

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Tornare a vincere in campionato all’Olimpico dopo un solo punto conquistato tra Fiorentina e Atalanta e dare continuità al successo di Salerno. La Lazio ha le idee chiare, contro la Sampdoria è vietato sbagliare anche perché nel 2023 lo stadio di casa ha portato solo una vittoria in campionato (4-0 al Milan) e tre delusioni nelle altre sfide. Sarri predica umiltà e concentrazione, la partita in Romania ha tolto energie preziose a una squadra che ha sempre sofferto gli impegni ravvicinati. L’occasione, però, è ghiotta con la possibilità di avvicinare le dirette concorrenti e restare attaccati al treno Champions prima di due trasferte molto insidiose a Napoli e Bologna (in mezzo c’è il doppio impegno contro l’Az Alkmaar in Conference League). La Lazio ha vinto 10 delle ultime 13 gare contro la Samp (ultimo successo doriano nel gennaio 2005). La squadra di Stankovic, da quando il giovane tecnico ex laziale è arrivato sulla panchina genovese ha raccolto appena due punti nelle ultime sette partite. Ma c’è anche l’Inter tra le vittime illustri e, dal punto di vista del gioco, la Samp non ha mollato nonostante i gravi problemi societari e una classifica che ha il sapore di una retrocessione annunciata a meno di miracoli. Alla vigilia parla solo il tecnico serbo per ribadire che la sua creatura arriverà a Roma per cercare la vittoria che possa riaprire il campionato: «La Lazio è una squadra allenata benissimo va affrontata con coraggio e concentrazione, organizzazione e sacrificio. Faremo di tutto per portare a casa un risultato positivo».
Sarri ha avuto ottime notizie dalla rifinitura di ieri pomeriggio a Formello, tutti recuperati anche se molti non sono al massimo delle condizioni perché reduci da infortuni muscolari e influenze varie. Alla fine l’unico vero dubbio è tra Pedro in maschera per la frattura rimediata contro la Salernitana e Zaccagni che ieri si è allenato in gruppo. Staffetta probabile con l’italiano favorito per cominciare dall’inizio. Per il resto Provedel in porta, difesa con Marusic e Hysaj sulle fasce (Lazzari partirà ancora una volta dalla panchina viste le ottime condizioni di forma del laterale albanese), Casale e Patric in mezzo (Romagnoli sta bene ma il rientro sarà graduale per evitare inutili rischi). A centrocampo fiducia al terzetto Milinkovic-Cataldi-Luis Alberto, in attacco Immobile guiderà il tridente con la voglia di tornare a festeggiare in campionato con la sua gente. Tra infortuni e stop della serie A per il mondiale non segna da 169 giorni, Lazio-Verona 2-0 dell’11 settembre (è andato in gol in Europa League e Conference) ma c’è tanta voglia da parte di Ciro di dare seguito alla doppietta dell’ultima sfida a Salerno. Con lui sicuro dall’inizio Felipe Anderson mentre è ballottaggio sulla sinistra tra Pedro e Zaccagni. Arbitrerà l’arbitro Colombo di Como non proprio un talismano per i biancocelesti visto che ha già diretto i pareggi interni contro Verona (passato campionato), Udinese e Fiorentina in questa stagione. Ad aiutare la Lazio in questo posticipo di lunedì sera ci saranno 35.000 spettatori: è vietato sbagliare.
 

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