Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio avanti col minimo sforzo: ora l'Az Alkmaar

A Cluj finisce 0-0, biancocelesti agli ottavi. Incontreranno gli olandesi (andata martedì 7 marzo, ore 18.45)

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Lazio agli ottavi di finale col minimo sforzo. Senza soffrire se non per due sbavature difensive, fa 0-0 a Cluj e continua l’avventura in Conference League. Tante occasioni sciupate per segnare, gara in pugno sin dall’inizio nonostante le assenze di Patric, Romagnoli, Milinkovic, Zaccagni e Pedro. Non dovevano essere un alibi, alla fine il passaggio del turno è arrivato anche se la prestazione della creatura di Sarri non è stata esaltante. Sotto tutti i punti vista. Ci si attendeva qualche risposta dalle riserve, sicuramente è arrivata da Gila che ha confermato i progressi mostrati nella gara d’andata, insufficiente Romero che non si è fatto mai apprezzare in attacco. Basic, invece, si è impegnato tanto senza però dare qualità alla manovra. Alla fine basta la rete di Immobile di sette giorni fa per passare il turno e provare a dare un senso alla partecipazione in questa coppa che sembra ancora inutile ma potrebbe nei prossimi mesi diventare un obiettivo. 
Primo tempo controllato senza problemi se non nell’occasione regalata da Casale a Krasniqi che calcia fuori a pochi metri da Maximiano (incredibile la sbavatura del centrale di Sarri, peraltro sempre tra i più attenti). Per il resto la Lazio prova a giocare a calcio su un campo di patate, sfiora il vantaggio con Luis Alberto (bravo Scuffet) e Basic. Clamoroso il giallo per simulazione dato a Immobile: era rigore per l’intervento sulla caviglia di Kolinger, che sfugge all’arbitro Zwayer. Invece, Ciro paga con un’ammonizione che potrà pesare tantissimo nel prosieguo di questa competizione. 
Ripresa in fotocopia, solo Krasniqi impegna la difesa biancoceleste dopo un altro disimpegno sbagliato. Il monologo biancoceleste, però, non produce il gol della sicurezza anche perché il portiere Scuffet si esalta e, nella stessa azione, ipnotizza Casale e Vecino (due volte). Sarri inserisce Cancellieri e Cataldi, sull’altro fronte Petrescu si affida a Birligea prima di rimanere in dieci alla mezz’ora: espulso Muhar per doppio giallo. A quel punto la Lazio gestisce il pallone, sbagliando però sempre l’ultimo passaggio per chiudere la partita. Così l’ultimo angolo al 93’ fa sospirare i 500 tifosi biancocelesti arrivati in Transilvania (a petto nudo nonostante la temperatura) ma il Cluj conferma di essere poca roba. Tutti a casa a preparare il posticipo di lunedì sera all’Olimpico contro la Sampdoria sperando di recuperare qualcuno dei titolari assenti. Qualificazione in cassetto, si va avanti in Conference League senza brillare: sarebbe stato davvero troppo uscire di scena contro un avversario così modesto. Ora gli ottavi contro gli olandesi dell'Az Akmaar, terzi nel loro campionato. Andata all'Olimpico martedì 7 marzo alle 18.45, ritorno il 16 marzo alla vigilia del derby.
 

Dai blog