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Lazio, favola Romero

Segna il gol decisivo, Monza battuto di misura: biancocelesti secondi

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Sporca e cattiva: secondo 1-0 stavolta contro un buon Monza e la Lazio vola al secondo posto in classifica nonostante la stanchezza per un derby che aveva svuotato la squadra. Decide il più giovane della truppa, Luka Romero nel cuore della ripresa, alla prima rete ufficiale per lui che ancora deve compiere 18 anno. Tre punti di platino prima della sfida di Torino contro la Juve tra solo 72 ore per ribadire la candidatura biancoceleste a un posto in Champions League. 
Sarri ne cambia quattro rispetto al derby un po’ per necessità, un po’ per scelta: dentro Hysaj (Marusic va in panchina), Marcos Antonio (Cataldi paga la sforzo fisico con la Roma), Milinkovic al rientro dalla squalifica e Cancellieri al posto dell’infortunato Zaccagni. Si rivede Immobile che si accomoda vicino al suo tecnico in attesa di tornare ad aiutare la squadra in campo. Dall’altra parte Palladino schiera i migliori tra cui Pessina e Petagna senza fare calcoli in vista della sfida di domenica con la Salernitana che mette in palio punti pesanti per la salvezza. Arbitra il giovane siciliano Santoro davanti a 35.000 spettatori (dopo la vittoria nel derby il club sperava in qualche tifoso in più). 
Si parte col volo di Olympia che atterra in tribuna Tevere e, dopo tredici minuti, lo stadio viene gelato dal colpo di tacco di Petagna che infila Provedel. Gol bellissimo ma, per fortuna dei biancocelesti, il Var Banti si accorge di un fuorigioco millimetrico dell’attaccante brianzolo: rete annullata. 
La Lazio fatica tanto, Marcos Antonio non riesce a cucire il gioco, Milinkovic cerca Lazzari per sfondare sulla destra ma il laterale si ferma per un problema al polpaccio. Meno di mezz’ora in cui solo Pedro accende la manovra compassata e prevedibile della banda di Sarri costretto a sprecare il primo slot dei cambi per inserire Marusic per Lazzari. Anderson finisce nella morsa di Izzo e Caldirola e solo in un’occasione riesce a servire un pallone d’oro che Vecino spara fuori. Si soffre, Colpani fa venire i brividi a Provedel al tramonto di un primo tempo anonimo.
Si ricomincia con Romero al posto di uno spento Cancellieri per provare a dare brillantezza agli assalti alla porta del Monza. Un fattore imprevisto in una partita equilibrata che stenta a decollare. Sarri inserisce anche Basic e Cataldi per dare la scossa è proprio il centrocampista croato rifinisce per Pedro che spara verso Di Gregorio: il portiere ospite respinge male, Romero ci mette il sinistro e fa impazzire l’Olimpico. Il vantaggio mette le ali alla Lazio, siamo al 69’ e c’è spazio solo per il rientro di Immobile. Palladino ci prova con Caprari e Gytkiaer, niente da fare: finisce 1-0 e la festa continua..
 

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