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La Lazio coccola Zaccagni

Il fantasista si è preso la Lazio, Sarri lo stima, peccato per la mancata convocazione di Mancini

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Deluso per l’Italia, soddisfatto per la Lazio, felice per la vita privata. Mancini non ha chiamato Mattia Zaccagni in nazionale per quel rifiuto della scorsa estate quando, per un problema fisico, scelse di non rispondere alla convocazione del ct dell’Italia. Non sono bastate le ottime prestazioni con la Lazio, sette presenze in campionato condite dal gol contro il Napoli (inutile per evitare l’unica sconfitta in campionato), una in Europa League contro il Feyenoord. Non c’era in Danimarca, nella notte del tracollo contro il modesto Midtjylland per un guaio muscolare che lo tormenta da qualche mese, ma non è voluto mancare a Cremona raggiungendo in extremis la squadra in ritiro il giorno prima della sfida dello «Zini». Un segnale importante di quanto Zaccagni ormai si sia preso la Lazio, della stima di Sarri che ha apprezzato la sua forza di volontà per mettersi a disposizione nel momento del bisogno. Le gioie, oltre che con la maglia del suo club, arrivano anche dalla vita familiare. La sua fidanzata, Chiara Nasti, in dolce attesa di un maschietto: presto diventerà sua moglie dopo la promessa di matrimonio, ovviamente social, di inizio agosto. 
Insomma un ottimo periodo per Mattia che si è integrato negli schemi di Sarri strappando il posto da titolare a Pedro, peraltro penalizzato da continui stop fisici. Ormai è l’esterno ideale per il tecnico toscano perché riesce a essere utile in fase difensiva anche se, a volte, è stato letale nella sua area di rigore commettendo qualche ingenuità (il fallo da rigore contro il Bologna per esempio). È un punto fermo, l’intesa con Immobile è perfetta, così come quella con Marusic e Luis Alberto che occupano la catena di sinistra. Peccato per la nazionale, ci sperava ma in fondo se l’aspettava dopo la scorsa estate. Userà questi dieci giorni per superare il leggero infortunio e farsi trovare pronto alla ripresa. Certo, vedere con l’Italia la sua riserva Cancellieri è per certi versi incomprensibile. Sicuramente tra i suoi obiettivi professionali c’è quello di riconquistare la maglia azzurra oltre che di aiutare la Lazio a tornare in Champions League.
Intanto il club ha fatto chiarezza sulle condizioni di Lazzari. In una nota ha spiegato che il giocatore «è stato sottoposto, presso Paideia International Hospital, a esami clinici e strumentali che hanno confermato la  lesione di primo grado della coscia destra. Il calciatore verrà sottoposto a monitoraggio clinico nei prossimi giorni per stabilire i tempi di recupero». Traduzione: Lazzari è in forte dubbio ma non già fuori per la sfida contro lo Spezia alle 12.30 del 3 ottobre. Ieri ripresa senza otto nazionali al centro sportivo di Formello (differenziato per Patric, a parte Pedro, Basic e lo stesso Zaccagni), mentre gli abbonamenti hanno superato quota 26.000 (si chiude domani alle 12).
 

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