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Lazio, ci pensa Immobile

Ciro e Luis Alberto piegano un buon Verona, Sarri può sorridere

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Immobile e Luis Alberto firmano il riscatto Lazio in campionato: la sconfitta contro il Napoli è dimenticata. Soffre nel primo tempo poi, nella ripresa si sbarazza di un buon Verona. Finisce 2-0 con le fatiche della partita di coppa, non si poteva chiedere di più a questa squadra, che perde Lazzari per un problema muscolare almeno fino a dopo la sosta. 
La risolve Ciro ancora una volta (gol 185 in serie A con la maglia della Lazio), colpo di testa perfetto su assist al bacio di un Milinkovic affaticato ma decisivo anche se non ancora al top. La chiude Luis Alberto nel recupero al secondo gol da subentrato, lo spagnolo ha fatto ancora una volta la differenza. Il più lucido di tutti Zaccagni che ha mandato in crisi la fascia destra del Verona.
Sarri sposa il turn over, rispetto al Feyenoord ben sei novità. Lazzari, Patric e Milinkovic si riprendono il loro posto mentre per Marcos Antonio e Casale c’è l’esordio dal primo minuto, Basic sostituisce Vecino per dare più fisicità a un centrocampo tutto nuovo. Tridente confermato, Anderson-Immobile-Zaccagni, peccato per Pedro che non recupera nemmeno per la panchina dove siede Luis Alberto. Ci oggi schiera il miglior Verona, quelli migliori e si affida in avanti alla coppia Lasagna-Henry.
Primo tempo brutto, Lazio troppo compassata che comunque costruisce almeno tre occasioni con Immobile, il palo di Basic e una conclusione di Anderson. Gli ospiti replicano con Henry che scheggia la traversa dopo un angolo di Ilic, a lungo inseguito durante il mercato estivo. Per i 35.000 dell’Olimpico, poco spettacolo, tanto pressing e un terreno di gioco indegno che di certo non favorisce il fraseggio biancoceleste. 
Nella ripresa un’altra Lazio con il Verona che accusa la stanchezza e perde brillantezza col passare dei minuti. Sarri inserisce Luis Alberto, Vecino e Cancellieri per Marcos Antonio, Basic e Felipe Anderson, Cioffi prova a contrastare la marea laziale con De Paoli, Cabal e Kallon (nel primo tempo era uscito Veloso sostituito da Tameze). Si arrende prima della mezz’ora con il solito gol di Immobile sul cross di Milinkovic marcato a uomo per tutta la partita ma abile a trovare la giocata vincente.
Cancellieri segna il raddoppio annullato dal Var, entra anche Hysaj per Lazzari azzoppato, il Verona va all’assalto e nel recupero con Ilic sfiora il pari. Cancellieri rischia in scivolata su Tameze appena dentro l’area di rigore, sul contropiede Luis Alberto manda in estasi l’Olimpico. Ora altri due sforzi prima della sosta: giovedì trasferta in Danimarca per l’Europa League poi domenica a Cremona contro una squadra in crescita capace ieri di fermare la capolista Atalanta. Bisogna recuperare energie e idee perché la coppa pesa, eccome. L’ anno scorso solo una vittoria contro la Salernitana su otto gare dopo l’Europa, stavolta la Lazio ha cominciato bene col Verona.
 

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