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Lady Gaga, Rihanna e Harry Styles, le popstar puntano sul cinema

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Popstar che diventano stelle del cinema. Da Madonna a David Bowie, da Lady Gaga a Harry Styles. Sono tanti gli esempi di musicisti che hanno intrapreso la strada della recitazione, spesso portando avanti con successo carriere parallele.

Come nel caso di Lady Gaga. La controversa reginetta del pop ha convinto pubblico e critica con la sua performance in «A star is born», in cui recita accanto a Bradley Cooper. In precedenza Germanotta aveva già ricoperto ruoli minori in «Machete Kills» diretto da Robert Rodriguez e «Sin City» ancora con Rodriguez e Frank Miller. E viene in mente un’altra icona pop. Madonna esordì sul grande schermo quando aveva solo 22 anni con il thriller erotico «L’oggetto del desiderio». Nella sua filmografia si contano anche collaborazioni con Warren Beatty, Woody Allen e Alan Parker. Fino a «Evita» che le valse un Golden Globe.

Non solo attrici però. Sono tanti anche i musicisti che hanno mostrato doti davanti alla macchina da presa. Uno su tutti David Bowie che esordì alla fine degli anni ’70 come mimo per poi diventare protagonista in decine di pellicole. Memorabile la sua interpretazione del re dei goblin in «Labyrinth», fantasy divenuto cult. Il primo film in cui ha recitato fu «The Virgin Soldiers», poi «Gigolò», «Tutto in una notte», «L’ultima tentazione di Cristo» e «August». Ha interpretato camei anche in «Zoolander» ed è stato doppiatore dei film per ragazzi «Pupazzo di Neve» e «Arthur e il popolo dei Minimei».

 

 

 

Ma la tendenza viene da molto lontano e parte addirittura da Frank Sinatra e Elvis Presley. Dopo il successo come cantante, il re del rock, spinto dal suo agente il Colonnello Parker, riuscì a convincere la Paramount Pictures ad avviare la sua carriera di attore con «Love me Tender», «Loving You» e «Jailhouse Rock». Il servizio militare fu solo un’interruzione momentanea della sua inarrestabile ascesa. Durante gli anni ’60, riprese con altrettanti successi tra cui l’iconico «Viva Las Vegas».

In quegli stessi anni i cantanti italiani non furono da meno e, già durante la giovinezza, Gianni Morandi si cimentò come attore in varie pellicole ispirate alle sue stesse canzoni (i cosiddetti «musicarelli»). Il primo fu «In ginocchio da te» cui seguirono «Non son degno di te», «Se non avessi più te» e «Mi vedrai tornare». Da allora Morandi ha continuato ad apparire sempre anche in tv e al cinema.

La lista dei musicisti prestati al grande schermo è ancora lunghissima e comprende anche Ray Charles, Jon Bon Jovi, Tom Waits, Jennifer Lopez, Eminem, Rihanna e Justin Timberlake. Nel 1988 Cher vinse l’Oscar con «Stregata dalla luna» e nel 2018 Mary J. Blige si dovette accontentare solo di una nomination. Fece meglio Jennifer Hudson premiata per «Dreamgirls». E Barbra Streisand che, oltre ad attrice, si è cimentata anche come regista. Fino all’ultima popstar rivelazione: l’ex One Direction Harry Styles che, dopo aver esordito in «Dunkirk» di Christopher Nolan, è stato applaudito in «Eternals» di Chloè Zhao e «Don’t Worry Darling» di Olivia Wilde, presentato fuori concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia.
 

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