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Pearl Jam e Eddie Vedder si schierano. Cosa fanno per la Casa Bianca

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Una canzone per gli elettori Usa. I Pearl Jam scendono in campo in favore dei diritti politici a stelle e strisce. E lo fanno con «Get it Back», brano disponibile su tutte le piattaforme streaming. «Get It Back» fa parte della compilation per beneficenza intitolata «Good Music to Avert the Collapse of American Democracy» acquistabile solo il 2 ottobre e solo per 24 ore. Il progetto contiene registrazioni mai pubblicate, rarità, remix e cover di artisti come R.E.M., Hailey Williams, My Morning Jacket e molti altri. Tutti i proventi della compilation sono stati destinati al «Voting Rights Lab», organizzazione politicamente indipendente che ha l'obiettivo di diffondere informazioni politiche e legislative per assicurare e difendere il diritto di voto degli americani.

D'altronde i Pearl Jam hanno alle spalle una lunga storia di attivismo e coinvolgimento politico che risale al 1992 quando a Seattle ospitarono il concerto gratuito "Drop in the Park" che ha registrato migliaia di elettori. Per tre decenni la band ha suonato in innumerevoli concerti di beneficenza, ha sostenuto apertamente cause progressiste e ha donato milioni di dollari a organizzazioni no-profit locali e globali attraverso la loro "Vitalogy Foundation". Attualmente la band sta collaborando con le principali organizzazioni nazionali tra cui «People For The American Way», «League of Conservation Voters» e organizzazioni regionali come «Make The Road Pennsylvania» per promuovere il voto per posta.

 

 

All'inizio del 2020 i Pearl Jam hanno pubblicato «Gigaton». Prodotto da Josh Evans e dagli stessi Pearl Jam, «Gigaton» è il primo album in studio dopo «Lightning Bolt», vincitore di un Grammy nel 2013. Dall'album è stato realizzato anche «Gigaton Theatrical Experience» un'opera visiva immersiva che utilizza i video della band, prodotti dagli Evolve Studios, in modo da creare un'esperienza a 360 gradi che amplifica la portata dell'album. «Realizzare questo disco è stato un lungo viaggio - ha confessato il chitarrista Mike McCready - E' stato emotivamente oscuro e confuso, alle volte, ma anche un cammino sperimentale ed esaltante verso la redenzione musicale. Collaborare con gli altri membri della band a "Gigaton" alla fine mi ha regalato grande amore, consapevolezza e coscienza di quanto sia necessaria la connessione tra le persone in questi tempi".

Quest' anno i Pearl Jam celebrano tre decenni di esibizioni live continuando a essere un punto di riferimento per la scena grunge. La voce e le chitarre di Eddie Vedder, Stone Gossard, Mike McCready e Jeff Ament hanno riscritto le regole del genere dall'uscita di «Ten» nel 1991. Da allora una carriera in crescendo che si è ritagliata un posto d'onore nel cuore di pubblico e critica. Hanno saputo rinnovarsi, mantenendo sempre salde le radici nel Seattle sound. Una miscela di calore analogico e ruvide interpretazioni rock che continua a fare proseliti. Senza dimenticare la personalità di Eddie Vedder, uno dei più credibili frontman in circolazione. Dopo oltre 11 album in studio e centinaia di esibizioni dal vivo, i Pearl Jam continuano a essere acclamati dalla critica e a ottenere grande successo di pubblico contando oltre 85 milioni di dischi venduti e l'inserimento nella «Rock and Roll Hall of Fame» nel 2017. Nel 2021 si esibiranno in un'unica data italiana sabato 26 giugno all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. In quello che è già uno dei live più attesi del prossimo anno. Covid permettendo.

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