Torre dei Conti, Zakharova fa arrabbiare tutti: "Italia crollerà tutta se dà soldi all'Ucraina"
La notizia del crollo alla Torre dei Conti nel cuore si Roma, tra i Fori imperiali, il Campidoglio e il Colosseo, ha fatto il giro del mondo. Tra le reazioni e i commenti spicca quella che arriva da Mosca:. "Corriere della Sera: 'Nel centro di Roma, nei Fori Imperiali, e crollata una torre storica. Si cercano i feriti sotto le macerie'. Ricordo che nel maggio di quest'anno il Ministero degli Esteri italiano ha riferito che 'il sostegno italiano all'Ucraina, compresi gli aiuti militari e i contributi versati attraverso i meccanismi dell'UE, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo destinato ai rifugiati, 310 milioni di euro per sostenere il bilancio statale e 93 milioni di euro per attività umanitarie'", scrive la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram, commentando il crollo della Torre dei Conti a Roma.
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Premessa a una conclusione scontata, nella sua carica provocatoria: "Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente il denaro dei contribuenti, l'Italia crollerà completamente: dall'economia alle torri".
Parole che vengono accolte da un'ondata di indignazione. Spicca il registro usato dal leader di Azione, Carlo Calenda: "Zakharova è feccia, forse bisognerebbe capire cosa sono i russi, deportano bambini ucraini in Russia, ammazzano i civili, sono quelli che parlano in questo modo di una tragedia come questa", ha detto a Tagadà su La7, "la Russia è un posto guidato da spietati assassini, che non danno valore alla vita, cui bisogna rispondere dando la forza agli ucraini di combatterli sul campo", ha aggiunto.
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"L'ennesima indegna provocazione di Maria Zakharova si commenta da sola - afferma Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati - utilizzare il crollo della Torre dei Conti a Roma per fare propaganda, mentre un operaio è ancora sotto le macerie e altri sono rimasti feriti, rappresenta il peggiore sciacallaggio. Parole che suscitano disgusto. È evidente che Mosca non riesce a rassegnarsi al fatto che l'Italia è convintamente al fianco dell'Ucraina, ma c'è un limite a tutto. Zakharova si conferma per quello che è: una propagandista priva di rispetto umano e istituzionale. Un motivo in più per continuare a sostenere Kiev".
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