
Torino: assalto alla sede FdI, la sinistra "scappa" dal confronto in aula

Come è noto la Città di Torino, sindaco Lo Russo in testa, vuole portare avanti il patto di collaborazione per regolarizzare il Centro sociale Askatasuna, trasformando quest’ultimo in “bene comune". Sarà anche per non indispettire gli antagonisti che in Consiglio regionale le opposizioni di sinistra hanno votato contro all’odg del centrodestra che proponeva la discussione sul recente assalto del 6 giugno a una sede cittadina di Fdi da parte di soggetti dello stesso antagonismo torinese. “Una sinistra ambigua e incoerente”, così il Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale del Piemonte bolla le opposizioni che hanno votato contro all’odg che proponeva di discutere il tema in aula.
"Spirale di violenza". La sede di FdI a Torino presa a picconate dagli antagonisti
"Anche oggi il passaggio dalle parole ai fatti, che poi si chiama coerenza politica, è stato fatale a una sinistra in cortocircuito ideologico. Alle parole di distaccata condanna e solidarietà per l’assalto alla sede di Fratelli d’Italia in Barriera di Milano, infatti, è seguito il voto contrario. Continua il cerchiobottismo di una certa parte politica, vero e proprio parafulmine per centri sociali, anarchici e sovversivi. Una sinergia molto pericolosa che rischia di fomentare odio e intolleranza e che, certamente, non favorisce il confronto democratico”. Ad affermarlo Roberto Ravello e Alessandra Binzoni, vice-capigruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte. “L’aggressione e le minacce contenute nei volantini con la scritta "Fratelli d’Italia primi della lista" sono inammissibili e non devono passare sotto silenzio. Spiace la sinistra si sia sottratta alla discussione in Aula”, conclude Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale”.
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