
Tragedia delle Foibe, oltraggiato lo Scaffale del Ricordo. Menia: "Lurida provocazione"

Un gesto vile. Un oltraggio alla memoria della tragedia delle Foibe. Dopo l'inaugurazione, lo Scaffale del Ricordo nella Biblioteca comunale di Lucca è stato imbrattato con cartelli in lingua slava che riportavano il grido degli infoibatori titini. Un oltraggio vigliacco che merita giustizia. Lo denuncia il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, testimone diretto del gesto vergognoso accaduto a Lucca.
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"Sono stato a Lucca ad inaugurare lo Scaffale del Ricordo della Biblioteca Comunale, dedicata alla storia giuliano dalmata - racconta Menia - Ecco la provocazione lurida di qualcuno che, a cerimonia finita si è recato nello stesso luogo e, scrivendo in lingua slava il grido degli infoibatori titini, sotto l’immagine della medaglia d’oro Norma Cossetto, ha voluto così oltraggiare i nostri morti e la nostra storia. Episodio disgustoso, di sicura rilevanza penale, sul quale chiedo a forze dell’ordine e magistratura di indagare e procedere. La biblioteca è dotata di telecamere di sorveglianza: non sarà difficile individuare l’autore o gli autori del gesto, omuncoli senz’anima e senza patria".
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