
Passaportopoli si allarga, visti irregolari e tentata corruzione. Di Giuseppe: "Giro di affari miliardario"

mercato nero
Passaportopoli si allarga. Dopo le inchieste-scoop de Il Tempo sui visti irregolari a chi non ne ha diritto nuovi elementi arrivano da Fuori dal coro. La trasmissione di Mario Giordano su Rete 4 "ha ripercorso il tentativo di corruzione nei miei confronti per facilitare ingressi illeciti in Italia e raccontato le confessioni su questo problema che ho ricevuto da onesti funzionari dello Stato. La questione dei visti irregolari non si è chiusa con gli arresti di alcune settimane fa. Quella era la punta dell’iceberg”, afferma Andrea di Giuseppe, unico deputato di Fratelli d’Italia eletto all’estero, commentando il servizio andato in onda mercoledì 12 marzo sera su Rete 4, dedicato allo scandalo dei passaporti e dei visti illegali.
PASSAPORTOPOLI - Esplode il caso Bangladesh. Così i funzionari arrestati fabbricavano i visti
“Parliamo – continua l’onorevole – di un giro d’affari di oltre 1 miliardo di euro, al quale se ne aggiungono altri legati alla tratta di esseri umani, alla loro riduzione in schiavitù e al loro sfruttamento.” “In Italia – conclude Di Giuseppe – sappiamo che chi arriva attraverso canali illegali dal Pakistan dal Bangladesh, e più in generale dal sud del mondo, è costretto a versare a vita il 30% di quanto guadagna. Inoltre, c’è la questione risalente al Covid di acquisti sospetti di negozi e immobili che, oggi, potrebbero essere diventati centrali di riciclaggio di denaro.”
Nel corso del programma è andata in onda la testimonianza di uno stretto collaboratore delle ambasciate italiane nei paesi del sud-est asiatico, il quale rivela che esiste una rete di corrotti che vende illegalmente visti per entrare nel nostro Paese, una catena che arriva fino a coinvolgere i funzionari italiani nelle ambasciate all'estero in un sistema che dura almeno da "una quindicina d'anni", dice l'uomo coperto da anonimato.
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