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Emilia-Romagna, scatta l'allerta rossa. E torna la paura per i fiumi e le frane

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Scatta l'allerta rossa domani in Emilia-Romagna e torna la paura per le frane, in particolare sull’Appennino centrale e orientale, dove saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori. Lo precisa la Regione, che ha aperto oggi il Cor, Centro operativo regionale di presidio 24 ore su 24, in vista dell’ondata di pioggia e maltempo che si abbatterà domani sulla Regione fin dal mattino. All’innalzamento dei livelli dei fiumi saranno associati fenomeni di erosione delle sponde, sedimentazione e trasporto di terra, pietre e materiale solido. Inoltre, le frane superficiali potranno interferire con la viabilità stradale.

 

 

 

Sono anche possibili puntuali riattivazioni di frane per scivolamenti estesi e profondi del terreno. Secondo il documento emesso dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia), è codice colore arancione nelle aree montane e vallive dei bacini di Secchia e Panaro (province di Modena, Reggio Emilia e Parma). Qui sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie due sui corsi d’acqua. Stesso grado di allerta anche sui bacini romagnoli, mentre nell’Emilia occidentale l’allerta è gialla con valori prossimi alle soglie uno.  

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