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Guasti alle Ferrovie, la Digos sospetta la pista anarchica

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Augusto Parboni e Edoardo Romagnoli
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, senza indagati, sui ripetuti guasti alle linee ferroviarie. Dopo l’esposto presentato dal gruppo di Ferrovie dello Stato adesso partono le indagini per capire se dietro alla recente serie di malfunzionamenti ci sia la mano di qualche sabotatore.

Il capo della Digos Antonio Bocelli ha depositato una prima informativa sul tavolo del procuratore Lo Voi: potrebbero essere ipotizzati i reati di interruzione di servizio pubblico e sabotaggio. Nell’esposto si parla di diversi casi di «disalimentazione della linea elettrica», ma ci sono anche episodi più preoccupanti. Tra questi c’è l'incendio di 17 auto nella sede di Italferr, società del gruppo Ferrovie dello Stato. Era il 28 novembre e si sospetta che il rogo sia stato compiuto e ideato da elementi dell’area anarchica. Ora inizieranno una serie di accertamenti sulle tratte incriminate. Da parte sua il Gruppo FS sta fornendo tutti gli elementi utili alle autorità competenti.

Nel frattempo per cercare di limitare il ripetersi di tali anomalie l’azienda ha già pianificato una serie di azioni a protezione dell’infrastruttura e a garanzia della funzionalità mettendo in campo centinaia di tecnici. Gli obiettivi sono quelli di intensificare la sicurezza e la vigilanza nelle stazioni e nei punti nevralgici dell’infrastruttura, di incrementare il numero delle telecamere di sicurezza ma anche il numero di tecnici di RFI e Trenitalia per rendere più tempestivo l’intervento in casodi nuove anomalie. L’azienda ha voluto ringraziare i propri dipendenti e quelli dell’indotto per il loro incessante lavoro atto a garantire il servizio nonostante l’elevato numero di cantieri attivi, che caratterizzano il piano di investimenti del Pnrr e il programma pluriennale di manutenzioni e di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie.

Ad oggi, infatti, risultano aperti mediamente 1.200 cantieri al giorno, circa 700 per nuove opere e i restanti 500 per attività di manutenzione della rete.
Lavori indispensabili per raggiungere gli obiettivi del Pnrr e rendere la rete ferroviaria più moderna e sicura.

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