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Spiagge, ombrelloni e lettini sono un lusso: salgono i prezzi. Occhio alle località

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Caro ombrelloni e lettini con i prezzi delle spiagge a 228 euro in media alla settimana. È ciò che emerge da una indagine di Altgroconsumo. In 10 città ha raccolto le tariffe di 211 stabilimenti balneari, dalla prima alla quarta fila. Rispetto all’anno scorso il posto in spiaggia ci costerà in media il 4% in più. «Ad Alassio si spendono 392 euro (in media, per una settimana) per stare davanti al mare. Si può risparmiare cercando la località giusta o se ci si accontenta delle ultime file», spiega Altroconsumo. Da Altroconsumo qualche consiglio. Alassio o Rimini? Viareggio o Gallipoli? Se quest’anno cerchi una località balneare dove il posto spiaggia non costi una fortuna fai attenzione a dove prenoti: fra uno stabilimento privato e l’altro ci può essere una bella diversità di prezzo. La nostra inchiesta annuale sul costo del posto in spiaggia mette in luce proprio le differenze non solo fra una località e l’altra, ma anche fra la prima e le altre file a seguire (seconda, terza e quarta). In più la nostra indagine mostra che quest’anno ci sono stati molti ritocchi di prezzo applicati qua e là nei listini di tanti lidi italiani (in media la spiaggia costa il 4% in più).

 

 

Concedersi ombrellone e sdraio in spiaggia è sempre stato caro, ma negli ultimi anni sta diventando un vero e proprio lusso. «L’aumento più alto a Senigallia, che però è la meno cara», fa notare Altroconsumo. «Anche quest’anno- prosegue abbiamo raccolto le tariffe praticate dagli stabilimenti balneari in dieci località italiane (Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos, Anzio). Come? Abbiamo contattato tutti i 211 stabilimenti telefonicamente e in modo anonimo (come faresti tu per programmare la tua vacanza) chiedendo le tariffe per le prime quattro file per la settimana che va dal 4 al 10 agosto. Mediamente la prima fila costa 226 euro, cifra che si riduce a mano a mano si va a scegliere le file successive: in seconda il costo medio è di 210 euro, 199 euro in terza, 186 dalla quarta in poi, riporta Altroconsumo. 

 

 

La nostra inchiesta mette anche a confronto le tariffe di quest’anno con quelle dello scorso anno, prendendo come riferimento il costo medio delle prime quattro file. In alcuni casi ci sono buone notizie: a Lignano, Taormina e Giardini Naxos, per esempio, non c’è stato alcun aumento rispetto allo scorso anno. Qualche aggiustatina - prosgue Altroconsumo -invece c’è stata ad Alghero e Gallipoli (2%), Alassio, Anzio e Palinuro (3%), Rimini (4%) e Viareggio (5%). Più elevato, ma in linea con l’inflazione, l’aumento rilevato a Senigallia (8%), che resta comunque la località meno cara della nostra inchiesta. Rispetto all’anno scorso, dunque, ci sono stati piccoli ritocchi dei prezzi. Ma queste continue variazioni al rialzo sono diventate ormai una lenta e costante tendenza e si stratificano su aumenti più consistenti verificatisi negli anni passati (il 5% medio del 2023, 10% nel 2022.

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